TANTO » google-earth http://blog.spaziogis.it le cose che ci piacciono ... Mon, 07 Nov 2016 09:59:24 +0000 it-IT hourly 1 Solo un’altra guida su GIS e GPS? http://blog.spaziogis.it/2009/03/29/solo-unaltra-guida-su-gis-e-gps/ http://blog.spaziogis.it/2009/03/29/solo-unaltra-guida-su-gis-e-gps/#comments Sun, 29 Mar 2009 19:56:15 +0000 Pietro Blu Giandonato http://blog.spaziogis.it/?p=781 Mi era già capitato di parlare di GISCorps, una ONG di esperti che prestano su base volontaria le loro conoscenze e capacità geomatiche in tutto il mondo. Si è aggiunta di recente anche l’inglese MapAction, e qui voglio segnalare la loro fantastica “Field Guide to Humanitarian Mapping”. Al di là del target espressamente rivolto alle [...]]]> Mi era già capitato di parlare di GISCorps, una ONG di esperti che prestano su base volontaria le loro conoscenze e capacità geomatiche in tutto il mondo. Si è aggiunta di recente anche l’inglese MapAction, e qui voglio segnalare la loro fantastica “Field Guide to Humanitarian Mapping”.

Al di là del target espressamente rivolto alle emergenze umanitarie, la guida è davvero ben fatta, utilissima anche per chi desidera un documento agile – sono poco più di un centinaio di pagine – e chiaro – molti tutorial – per acquisire i concetti alla base dei GIS come pure dell’uso del GPS in campo.

Il primo capitolo introduce alla cartografia e approfondisce argomenti riguardanti i dati spaziali e i vari formati nei quali è possibile trovarli, i sistemi di coordinate. Il secondo capitolo è dedicato all’uso dei dispositivi GPS per raccogliere dati in campo, con un pratico schema per registrare i waypoint. Il terzo e quarto capitolo sono veri e propri tutorial per l’utilizzo di Google Earth e MapWindow – un GIS open source – per la cartografia a scopo umanitario. MapAction lavora soprattutto con Google Earth perchè da un lato si tratta  del software di mapping che mette a disposizione i dati cartografici di base – foto aeree e immagini satellitari – più aggiornati disponibili, dall’altro perchè è estremamente diffuso anche tra i non addetti ai lavori.

In definitiva, questa guida è certamente un ottimo modo per i newbie di sporcarsi le mani e capire cosa vuol dire fare della cartografia digitale e quali possono essere i suoi impieghi pratici. Se poi ci si appassiona e si vuol dare il proprio contributo alla causa umanitaria… tanto meglio!

MapAction Field Guide to Humanitarian Mapping First Edn Low-res

L'articolo Solo un’altra guida su GIS e GPS? è apparso originariamente su TANTO. Rispettane le condizioni di licenza.

]]>
http://blog.spaziogis.it/2009/03/29/solo-unaltra-guida-su-gis-e-gps/feed/ 3
Thematic Mapping Engine va in opensource (che bello!!) http://blog.spaziogis.it/2008/12/09/thematic-mapping-engine-va-in-opensource-che-bello/ http://blog.spaziogis.it/2008/12/09/thematic-mapping-engine-va-in-opensource-che-bello/#comments Tue, 09 Dec 2008 08:55:59 +0000 Andrea Borruso http://blog.spaziogis.it/?p=522 Quando Gerlando mi ha proposto di scrivere l’articolo sulla Geografia Giudiziaria ho subito pensato di fare qualche mappa con Thematic Mapping Engine (TME), per poi rendermi conto di non poterlo usare con i miei dati, ma soltanto con quelli disponibili sul sito. TME è uno motore di visualizzazione di supporto ad analisi statistiche, che produce [...]]]> Quando Gerlando mi ha proposto di scrivere l’articolo sulla Geografia Giudiziaria ho subito pensato di fare qualche mappa con Thematic Mapping Engine (TME), per poi rendermi conto di non poterlo usare con i miei dati, ma soltanto con quelli disponibili sul sito.

TME è uno motore di visualizzazione di supporto ad analisi statistiche, che produce come output dei file kml (quelli nativi di Google Earth).

colour-5

I parametri di ouput sono semplici ed allo stesso modo sofisticati, come è evidente dal pannello di controllo dell’applicazione.

tme panel

Adesso TME è in opensource. Questo vuol dire che ne possiamo godere tutti, e che possiamo adattarlo ai nostri desideri/esigenze.

Questi i requisiti:

  • PHP 5
  • MySQL 5+
  • Apache HTTP Server
  • Ext JS 2.1
  • Google Earth Plug-in

Qui la documentazione rilasciata in Creatice Commons Attribution-Share Alike License 3.0, e qui il sito da dove scaricare il codice sorgente.

Il nostro intento è provarlo quanto prima. Se tutto va bene, uno dei nostri futuri autori – utente di EXT JS -  ci potrebbe scrivere un post.

Buon divertimento!!

L'articolo Thematic Mapping Engine va in opensource (che bello!!) è apparso originariamente su TANTO. Rispettane le condizioni di licenza.

]]>
http://blog.spaziogis.it/2008/12/09/thematic-mapping-engine-va-in-opensource-che-bello/feed/ 0 colour-5 tme panel
Per le future generazioni… http://blog.spaziogis.it/2008/07/03/per-le-future-generazioni/ http://blog.spaziogis.it/2008/07/03/per-le-future-generazioni/#comments Thu, 03 Jul 2008 18:15:38 +0000 Pietro Blu Giandonato http://blog.spaziogis.it/2008/07/03/per-le-future-generazioni/ Perdonate il titolo un pò pretenzioso, ma in effetti è ai nostri piccoli che si rivolge questo breve intervento. Prendo spunto e rilancio questo post di GISLounge, nel quale si parla di risorse web dedicate alla diffusione della cartografia, delle tecnologie GIS e della geografia tra i più piccoli. Naturalmente National Geographic è in prima [...]]]> Perdonate il titolo un pò pretenzioso, ma in effetti è ai nostri piccoli che si rivolge questo breve intervento.

Prendo spunto e rilancio questo post di GISLounge, nel quale si parla di risorse web dedicate alla diffusione della cartografia, delle tecnologie GIS e della geografia tra i più piccoli.

Naturalmente National Geographic è in prima linea sull’argomento e il suo Maps: Tools for Adventure è davvero ricco di materiale, con contenuti adatti a bimbi e ragazzi da 2 a 12 anni (K-12). Da non perdere i map games, e numerose risorse utili agli insegnanti come gli atlanti online di National Geographic e i lesson-plans davvero ben congegnati e divertenti: dai 2 ai 12 anni appunto.

Camp Internet non sarà fantasmagorico come il sito di NG, ma nella sua struttura asciutta ed essenziale troviamo nozioni di base riguardanti la cartografia, i GIS e il GPS dedicati a studenti di scuola superiore.

Vecchiotto ma pur sempre valido è Helping Your Child Learn Geography, sito web messo su dal dipartimento USA per l’educazione. Interessante perchè fornisce parecchi spunti e suggerimenti su come porre gli argomenti che riguardano la geografia ai ragazzi, in modo non noioso e dogmatico.

I miei ragazzi a scuola non sapranno magari dov’è il Madagascar, la Tanzania o Le isole Fiji come la piccola Lily del post di Andrea, ma per fortuna c’è Google Earth – che loro utilizzano più di quanto si pensi – e i loro genitori hanno quasi tutti un bel navigatore stradale GPS in auto. E quando gli fai notare che quello è un GIS, che il GPS usa dei satelliti lassù nel cielo… il gioco è fatto. Cominceranno a subissarti di domande di ogni genere!

Insomma… basta saper incuriosire ‘sti giovinastri e forse il futuro della geografia, anche qui da noi, non è perduto per sempre.

L'articolo Per le future generazioni… è apparso originariamente su TANTO. Rispettane le condizioni di licenza.

]]>
http://blog.spaziogis.it/2008/07/03/per-le-future-generazioni/feed/ 0
Google Earth per il sociale http://blog.spaziogis.it/2008/06/12/google-earth-per-il-sociale/ http://blog.spaziogis.it/2008/06/12/google-earth-per-il-sociale/#comments Thu, 12 Jun 2008 22:46:59 +0000 Pietro Blu Giandonato http://blog.spaziogis.it/2008/06/12/google-earth-per-il-sociale/ Probabilmente, grazie ad alcuni post e notizie sui cambiamenti climatici qualcuno di voi si sarà già imbattuto nell’iniziativa “filantropica” con la quale BigG mette a disposizione Google Earth e il relativo corredo di base imagery alle organizzazioni non-profit: Google Earth per il sociale, appunto. Nella pagina dedicata trovate tutti i progetti realizzati dai più svariati [...]]]> Probabilmente, grazie ad alcuni post e notizie sui cambiamenti climatici qualcuno di voi si sarà già imbattuto nell’iniziativa “filantropica” con la quale BigG mette a disposizione Google Earth e il relativo corredo di base imagery alle organizzazioni non-profit: Google Earth per il sociale, appunto.

Nella pagina dedicata trovate tutti i progetti realizzati dai più svariati soggetti – individui, ONG, università, associazioni – raccolti per sezioni tematiche, con la relativa descrizione e ovviamente il file KML/KMZ da importare in Google Earth. Il KMZ è un formato estremamente versatile e consente di “impacchettare” informazioni che vanno ben oltre la semplice localizzazione geografica di oggetti, è infatti capace di gestire anche contenuti multimediali (foto e filmati) integrandoli tra loro. L’unico limite è, come sempre, la creatività e se ne si è dotati, assieme a buone capacità editoriali è possibile ottenere risultati eccellenti.

Vi invito dunque a dare un’occhiata alla vetrina delle applicazioni e ai casi studio per avere un’idea di ciò che è stato già realizzato con Google Outreach, davvero notevole. Naturalmente l’applicazione sui cambiamenti climatici globali (ce n’è una anche per l’Antartide) è quella che ha avuto maggiore enfasi, ma ce ne sono altre molto interessanti per gli obiettivi raggiunti e la qualità di rappresentazione delle informazioni, come l’Atlante Geologico storico degli USA, la situazione delle foreste che stanno scomparendo, restituita in modo superlativo (sebbene agghiacciante), o ancora ricostruzioni geo-biografiche della vita di grandi scrittori e artisti come Kerouac, Rousseau, Jane Austen e M.C. Escher.

Merita poi una menzione speciale l’innovativo ed estremamente efficace “geoblog” del Jane Goodall Institute, che si occupa di protezione degli scimpanzè, nel quale non troverete i consueti post tipici dei blog, ma dei KML da importare in Google Earth ricchi di informazioni riguardo eventi specifici legati ai nostri amici primati… esplorate!

Ai soggetti non-profit “qualificati” (organizzazioni registrate presso l’apposita anagrafe unica delle Onlus del Ministero delle Finanze) Google dà anche una ulteriore possibilità, quella di ottenere una licenza gratuita di Google Earth Pro con funzionalità di creazione avanzate che consentono l’importazione di dati GIS, nonché un modulo per la creazione di filmati e una funzionalità di stampa ad alta risoluzione.

Concludo ribadendo l’enorme portata che questa iniziativa può avere soprattutto nell’ambito della divulgazione scientifica e ambientale. Naturalmente Google Outreach è anche un buon punto di partenza per chi vuole cominciare a cimentarsi con un uso evoluto di Google Earth, numerose sono le risorse messe a disposizione per capire come son fatti i KML/KMZ e in che maniera scriverne di efficaci, ricchi di informazioni.

L'articolo Google Earth per il sociale è apparso originariamente su TANTO. Rispettane le condizioni di licenza.

]]>
http://blog.spaziogis.it/2008/06/12/google-earth-per-il-sociale/feed/ 1
Una guida di Google Earth pensata per la didattica http://blog.spaziogis.it/2007/12/19/una-guida-di-google-earth-pensata-per-la-didattica/ http://blog.spaziogis.it/2007/12/19/una-guida-di-google-earth-pensata-per-la-didattica/#comments Wed, 19 Dec 2007 22:59:22 +0000 Andrea Borruso http://blog.spaziogis.it/2007/12/19/una-guida-di-google-earth-pensata-per-la-didattica/ Quelli di Google un po’ ci sono ed un po’ ci fanno, ma da utente è spesso soltanto un piacere avere a che fare con le risorse messe da loro a disposizione (direttamente o indirettamente). La didattica è un mio grande interesse, putroppo poco coltivato, e risorse come quelle che trovate sulla sezione Schools del [...]]]> Quelli di Google un po’ ci sono ed un po’ ci fanno, ma da utente è spesso soltanto un piacere avere a che fare con le risorse messe da loro a disposizione (direttamente o indirettamente).

La didattica è un mio grande interesse, putroppo poco coltivato, e risorse come quelle che trovate sulla sezione Schools del sito Google del Regno Unito, mi fanno andare in “brodo di giuggiole”. Per chi ama la cartografia ed i software in qualche modo correlati, c’è un regalo speciale: una guida di Google Earth dal titolo “Virtual Fieldwork using Google Earth“.

E’ una guida che fornisce le basi necessarie ad un insegnante, per organizzare dei seminari pratici sull’utilizzo di Google Earth: dall’utilizzo dei comandi di navigazione alla creazione di placemark e percorsi, dall’integrazione con un GPS, alla condivisione dei layer creati.

Virtual Fieldwork using Google Earth

L'articolo Una guida di Google Earth pensata per la didattica è apparso originariamente su TANTO. Rispettane le condizioni di licenza.

]]>
http://blog.spaziogis.it/2007/12/19/una-guida-di-google-earth-pensata-per-la-didattica/feed/ 6 Virtual Fieldwork using Google Earth
4 domande dei lettori di TANTO http://blog.spaziogis.it/2007/11/09/4-domande-dei-lettori-di-tanto/ http://blog.spaziogis.it/2007/11/09/4-domande-dei-lettori-di-tanto/#comments Fri, 09 Nov 2007 06:00:51 +0000 Andrea Borruso http://blog.spaziogis.it/2007/11/09/4-domande-dei-lettori-di-tanto/ Noi scrittori e webmaster di Blog dedichiamo un po’ del nostro tempo a leggere le statistiche di accesso ai nostri siti. E’ un’attività un po’ maniacale, ma è anche ricca di spunti. Uno dei servizi che uso, e che vi consiglio, per analizzare i dati di accesso ai siti è 103bees. E’ un servizio specializzato [...]]]> Noi scrittori e webmaster di Blog dedichiamo un po’ del nostro tempo a leggere le statistiche di accesso ai nostri siti. E’ un’attività un po’ maniacale, ma è anche ricca di spunti.

Uno dei servizi che uso, e che vi consiglio, per analizzare i dati di accesso ai siti è 103bees. E’ un servizio specializzato nell’analisi delle parole chiave usate nei motori di ricerca, che hanno portato traffico verso il vostro sito web.

Il 60% del traffico su questo sito arriva proprio dai motori di ricerca, e di questo il 90% da Google. Queste, ad esempio, le parole chiave che hanno portato più traffico nell’ultima settimana:

  • fwtools
  • tanto
  • convertire ecw in geotiff
  • conversione coordinate
  • georeferenziazione map 3d
  • batch dos ciclo file cartella
  • excel +conversione +coordinate
  • openlayers
  • aprire file .dwg linux

Nascoste tra queste parole chiave ci sono alcune domande dei lettori di TANTO, e prendendo spunto da questi e da altri dati sulle statistiche di accesso, ho deciso di rispondere a 4 domande.

Le risposte possibili erano diverse. Ho cercato, nei limiti delle mie conoscenze, di proporre delle soluzioni non dipendenti dalla piattaforma in uso, e di minimo impatto sul portafogli.

Come convertire un file .ecw in GeoTiff?

E’ una domanda la cui risposta si trova nascosta nel più letto articolo di questo Blog: “FWTools: convertire in batch da tif, ecw e jpg2000 a tif, ecw e jpg2000!!”. La risposta è “utilizzate FWTools“. Di FWTools non parlo, trovate diverse informazioni su questo sito e molte di più sul web, ma eccovi la procedura da seguire:

  1. aprite la shell di FWTools
  2. posizionatevi nella cartella in cui è contenuto il file .ecw da convertire (non è necessario, è solo per semplicità di spiegazione)
  3. scrivete “gdal_translate -of GTiff img1.ecw img1.tif” e premete INVIO
  4. verrà creato un file GeoTiff nella stessa cartella in cui è presente il file .ecw

Il parametro “-of” si usa per specificare il formato di output, ed a seguire il nome del file di input e poi quello di output. Fine

Come sovrapporre uno shape file a google earth?

Questa è una domanda classica per la quale ci sono diverse risposte possibili. Tre di queste:

  • usare shp2kml
  • usare un’altra utility di FWTools, ogr2ogr
  • sfruttare le grandi capacità di GeoServer (è un suggerimento di Andrea Aime)

Il primo è un semplice programma per Windows da scaricare ed installare, che non richiede spiegazioni.

Il secondo richiede che seguiate i seguenti passi:

  1. aprite la shell di FWTools
  2. posizionatevi nella cartella in cui è contenuto il file .shp da convertire (non è necessario, è solo per semplicità di spiegazione)
  3. scrivete “ogr2ogr -f KML shp1.kml shp1.shp” e premete INVIO
  4. verrà creato un file .kml nella stessa cartella in cui è presente il file .shp

Il parametro “-f” si usa per specificare il formato di output; a seguire il nome del file di output e poi quello di input. Attenzione: è invertito l’ordine dei file (prima output e poi input).

La terza possibilità è usare GeoServer:

Se c’è la necessità di effettuare uno styling della mappa generata (colore poligoni, spessore linee ecc) o di creare popup customizzati e associati agli attributi dello shapefile o, infine, per creare mappe con filtri dinamici, si può utilizzare GeoServer, sia come WMS che fornisce il KML a Google Earth “al volo” che offline, come strumento di preparazione del KML (si fa la GetMap a GeoServer e si salva il kml su disco una volta per tutte).

Fine

Come convertire i dati raccolti con il vostro GPS in formato Google Earth (.kml/.kmz)?

Basta usare il servizio di conversione che trovate su GPSVisualizer. Legge da quasi qualsiasi formato GPS e converte in un enorme numero di altri formati, tra i quali quelli di Google Earth (.kml/.kmz).

Se vorrete installare sul pc l’applicazione da cui è derivato questo servizio web, dovrete andare sul sito di GPSBabel, scaricarlo ed installarlo. L’elenco dei formati che gestisce è notevole.

Come convertire coppie di coordinate a partire da un foglio di calcolo(excel,calc, etc.)?

Anche in questo caso ci viene in aiuto FWTools. Lo strumento da utilizzare stavolta è “cs2cs (coordinate system to coordinate system). In questo video vedrete come fare una semplice conversione di coordinate, da Lat Lon WGS84 a UTM 33 Nord ED50, a partire da un foglio di calcolo.

Nel video noterete che per impostare il sistema di coordinate di partenza e quello di arrivo, imposto degli strani codici. Si tratta dei codici EPSG, un’organizzazione che ha raccolto e strutturato un elenco dei sistemi di coordinate (e dei parametri relativi) usati nel mondo. Ogni sistema ha un codice numerico. Se cercate un particolare codice EPSG, potrete cercarlo usando il sito descritto qui. Fine

L'articolo 4 domande dei lettori di TANTO è apparso originariamente su TANTO. Rispettane le condizioni di licenza.

]]>
http://blog.spaziogis.it/2007/11/09/4-domande-dei-lettori-di-tanto/feed/ 9
Sperimentazioni visive: il 3D di Google Earth sopra Google Maps http://blog.spaziogis.it/2007/04/12/sperimentazioni-visive-il-3d-di-google-earth-sopra-google-maps/ http://blog.spaziogis.it/2007/04/12/sperimentazioni-visive-il-3d-di-google-earth-sopra-google-maps/#comments Thu, 12 Apr 2007 12:48:55 +0000 Andrea Borruso http://blog.spaziogis.it/2007/04/12/sperimentazioni-visive-il-3d-di-google-earth-sopra-google-maps/ L’integrazione tra Google Earth e Google Maps aumenta sempre più: per 38 città degli Stati Uniti sarà possibile visualizzare gli edifici in una vista 2.5D. I dati sugli edifici provengono dal layer 3D di Google Earth. Qui un esempio. [ eriacta 100mg pills $304.00 | zyrtec 5mg pills $141.00 | ceftin 500mg pills $184.00 | [...]]]> L’integrazione tra Google Earth e Google Maps aumenta sempre più: per 38 città degli Stati Uniti sarà possibile visualizzare gli edifici in una vista 2.5D. I dati sugli edifici provengono dal layer 3D di Google Earth.

Qui un esempio.

Edifici 2.5D Google Earth su Google Maps

L'articolo Sperimentazioni visive: il 3D di Google Earth sopra Google Maps è apparso originariamente su TANTO. Rispettane le condizioni di licenza.

]]>
http://blog.spaziogis.it/2007/04/12/sperimentazioni-visive-il-3d-di-google-earth-sopra-google-maps/feed/ 0 Edifici 2.5D Google Earth su Google Maps
Google My Maps: un map builder online per tutti http://blog.spaziogis.it/2007/04/05/google-my-maps-un-map-builder-online-per-tutti/ http://blog.spaziogis.it/2007/04/05/google-my-maps-un-map-builder-online-per-tutti/#comments Thu, 05 Apr 2007 12:28:23 +0000 Andrea Borruso http://blog.spaziogis.it/2007/04/05/google-my-maps-un-map-builder-online-per-tutti/ Ecco l’ennesimo prodotto di costruzione di mappe online: Google My Maps. Ve lo trovate andando su Google Maps, sulla sinistra. Cliccate sul tab “My Maps” e cliccate su “Create new map”. Vi troverete davanti un editor cartografico online, che vi darà la possibilità di aggiungere punti, linee e poligoni, di formattarli (con una buona scelta [...]]]> Ecco l’ennesimo prodotto di costruzione di mappe online: Google My Maps. Ve lo trovate andando su Google Maps, sulla sinistra. Cliccate sul tab “My Maps” e cliccate su “Create new map”.
Vi troverete davanti un editor cartografico online, che vi darà la possibilità di aggiungere punti, linee e poligoni, di formattarli (con una buona scelta di opzioni) e di arrichirli con informazioni ipertestuali (testi, foto, video, etc.). Per l’integrazione di queste informazioni è stato messo a disposizione un editor di testo utilizzabile sia in modalità WYSIWYG, che in semplice modalità testuale.
Le mappe create si possono ovviamente salvare e condividere con altri. E’ altresì possibile esportarne il contenuto in formato .kml (Google Earth).
E’ un peccato che non ci sia la possibilità di inserire le mappe create, all’interno del proprio sito e/o blog; a questo proposito Tagzania è uno strumento più raffinato che vi da anche la possibilità di esportare la mappa creata in formato GEORSS.

Google My Maps

Ecco alcuni esempi (via official Google Blog):

 

Buon divertimento!

L'articolo Google My Maps: un map builder online per tutti è apparso originariamente su TANTO. Rispettane le condizioni di licenza.

]]>
http://blog.spaziogis.it/2007/04/05/google-my-maps-un-map-builder-online-per-tutti/feed/ 0 Google My Maps
Google Earth: 10m di risoluzione per il DEM (in Svizzera) http://blog.spaziogis.it/2007/03/03/google-earth-10m-di-risulozione-per-il-dem-in-svizzera/ http://blog.spaziogis.it/2007/03/03/google-earth-10m-di-risulozione-per-il-dem-in-svizzera/#comments Sat, 03 Mar 2007 17:24:42 +0000 Andrea Borruso http://blog.spaziogis.it/2007/03/03/google-earth-10m-di-risulozione-per-il-dem-in-svizzera/ Da alcuni giorni è possibile ammirare su Google Earth un DEM con risoluzione a 10 metri. Purtroppo non Italia, ma sulle Alpi Svizzere. Ci sono altre novità legate alle basi dati di GE, ma se volete volare direttamente sulla diga sottostante cliccate qui. [ xenical 60mg pills $145.00 | enalapril 5mg pills $142.00 | cialis [...]]]> Da alcuni giorni è possibile ammirare su Google Earth un DEM con risoluzione a 10 metri. Purtroppo non Italia, ma sulle Alpi Svizzere. Ci sono altre novità legate alle basi dati di GE, ma se volete volare direttamente sulla diga sottostante cliccate qui.

DEM 10m in Svizzera

L'articolo Google Earth: 10m di risoluzione per il DEM (in Svizzera) è apparso originariamente su TANTO. Rispettane le condizioni di licenza.

]]>
http://blog.spaziogis.it/2007/03/03/google-earth-10m-di-risulozione-per-il-dem-in-svizzera/feed/ 0 DEM 10m in Svizzera
Da Google Earth a Google Maps in pochi secondi http://blog.spaziogis.it/2006/11/30/da-google-earth-a-google-maps-in-pochi-secondi/ http://blog.spaziogis.it/2006/11/30/da-google-earth-a-google-maps-in-pochi-secondi/#comments Thu, 30 Nov 2006 22:05:27 +0000 Andrea Borruso http://blog.spaziogis.it/2006/11/30/da-google-earth-a-google-maps-in-pochi-secondi/ Quelli di Google hanno reso ancora più semplice l’integrazione tra Google Earth e Google Maps. Immaginate di voler pubblicare in Google Maps l’elenco dei luoghi più belli della vostra città, e di voler aggiungere per ognuno una descrizione. Questi i passi da seguire: aprire Google Earth e creare una nuova cartella tra i “Luoghi personali” [...]]]> Quelli di Google hanno reso ancora più semplice l’integrazione tra Google Earth e Google Maps. Immaginate di voler pubblicare in Google Maps l’elenco dei luoghi più belli della vostra città, e di voler aggiungere per ognuno una descrizione. Questi i passi da seguire:

  • aprire Google Earth e creare una nuova cartella tra i “Luoghi personali” (basta fare click con il destro del mouse su Luoghi personali e scegliere la voce “Aggiungi>Cartella…”
  • con questa cartella selezionata, aggiungete un segnaposto per ogni luogo “notevole” che desiderate aggiungere alla collezione, avendo cura di assegnare un nome e di dare una descrizione ad ogni segnaposto
  • fare click con il destro del mouse sulla cartella di cui sopra, scegliere la voce “Salva con nome…” e salvare sul vostro pc il file che raccoglie i punti da voi scelti (va bene sia il formato .kml che quello .kmz)
  • fare l’upload del file salvato su uno spazio web (potreste usare ad esempio quello di 100 Mb che Google mette a disposizione gratuitamente)

Il gioco è fatto. Adesso basterà puntare ad un indirizzo web con una sintassi di questo tipo:

http://www.vostrosito.it/vostro_file_salvato.kml

Io ad esempio ho creato con Google Earth un file dandogli come nome “kml2gmap.kml”. Ne ho fatto successivamente l’upload su mio spazio web su Google “http://aborruso.googlepages.com/”. L’indirizzo del mio file .kml sarà quindi http://aborruso.googlepages.com/kml2gmap.kml. Per vedere i miei punti su Google Maps quindi basterà scrivere su un browser:

http://maps.google.com/maps?q=

http://aborruso.googlepages.com/kml2gmap.kml

google earth to google maps

Buon divertimento!

L'articolo Da Google Earth a Google Maps in pochi secondi è apparso originariamente su TANTO. Rispettane le condizioni di licenza.

]]>
http://blog.spaziogis.it/2006/11/30/da-google-earth-a-google-maps-in-pochi-secondi/feed/ 1 google earth to google maps