Qui sotto trovate l’intervento integrale che Andrew Turner ha fatto al FOWA 2008, del quale avevo parlato nel mio precedente post.
Il tizio non ha una parlata proprio facile da seguire, impastandosi un pò troppo, ma comunque vale qualche sforzo di comprensione.
Buona visione.
Sono geologo, PhD in Geomorfologia e Dinamica Ambientale. La mia attività principale è quella di insegnante di Scienze alle scuole superiori. Da circa 15 anni mi occupo di GIS e di tutto ciò che concerne la geomatica e i dati geospaziali applicati alla geologia e alla caratterizzazione del territorio. Sono stato consulente di numerosi Enti Locali nel campo della Valutazione di Impatto e di Incidenza Ambientale, della costruzione di basi di dati spaziali e della Protezione Civile pugliese come esperto nell’analisi e gestione del rischio idrogeologico. Spesso effettuo docenze e seminari negli stessi settori, sia per conto di enti di formazione che invitato come relatore. Come entusiasta dei social media, negli ultimi anni ho intensificato la mia attività di blogger negli stessi settori dei quali mi occupo per lavoro, ovvero geomatica ed educazione, la mia passione per la tecnologia come strumento per vivere e lavorare meglio è forse il filo rosso che tiene insieme tutti i miei interessi.
Ho trovato la discussione molto interessante, grazie Andy.
Francemente risulta un pò troppo incentrata sui concetti (e gli scontri) tra cosa si intende per neogeo e paleogeo… ma è possibile enucleare alcune idee e magari sottoporre agli attori di Where 2.0 dei suggerimenti da dare ai panelist, come loro stessi chiedono.
Perchè allora non cominciare a discuterne proprio qui tra noi?
Caro Pietro,
aggiungo carne al fuoco, senza approfondire alcuna discussione: http://snipurl.com/6t4ba
E’ un post in cui Andrew Turner, interviene nel dibattito sulle licenze per i dati spaziali, ed in particolare la Open Database License sviluppata per OpenStreetMap.
Magari faccio un po’ di confusione, ma è almeno può fungere da lavagna condivisa pubblica.
L’idea di Turner di proporre la licenza CC – usata per GeoCommons – per i dati spaziali generati da singoli utenti o con iniziative di crowdsourcing, in apparenza sembra interessante…
Ma altrettanto pregnanti sono le osservazioni a detrimento da parte di due commentatori al suo post, che ritengono addirittura deleteria la licenza CC, soprattutto per i dati derivati, come può essere il caso di OSM.
BTW, il caos nel quale regna ormai il mondo delle licenze open – proliferate a dismisura – obbliga a serie riflessioni sulla loro scelta nel caso di dati spaziali.
Lezioni online per spiegare scienza e tecnologia Oilproject organizza con l’Istituto Italiano di Tecnologia una serie di lezioni divulgative su neuroscienze, nanotecnologie, farmacologia e macchine intelligenti, per raccontare al grande pubblico lo stato dell’arte della ricerca di base e applicata. Qui tutti i dettagli. Leggi tutto... (0)
Il GFOSS Day 2011 è a Foggia I prossimi 24 e 25 novembre l’Università degli Studi di Foggia ospiterà il GFOSS DAY 2011, organizzato come di consueto dall’Associazione Italiana per l’Informazione Geografica Libera GFOSS.it Leggi tutto... (1)
Mappali, denunciali e... tassa.li Tassa.li è una interessante startup realizzata da un gruppo di giovani tecnologi, con l’intento di rendere facile la denuncia di esercizi commerciali che non rilasciano il regolare scontrino fiscale. E in un periodo nero come questo, molta gente avrà una gran voglia di partecipare. Grazie a una applicazione disponibile sia per iOS che Android, è infatti possibile in pochi clic geotaggare l’esercizio e riportare la somma dello scontrino non emesso. Il tutto in maniera assolutamente anonima. E questi ragazzi dimostrano di vedere molto lontano, perché presto rilasceranno i dati raccolti in forma totalmente aperta e libera. (7)
TANTO non rappresenta una testata giornalistica ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001, in quanto non viene aggiornato con una precisa e determinata periodicita'. Pertanto, in alcun modo puo' considerarsi un prodotto editoriale.
By Andrea Borruso on nov 25, 2008
Caro Pietro,
dovremmo dare un’occhiata a questo scambio sulla geografia (paleo e neo):
http://snipurl.com/6shkm
Tutta la mailing list sembra molto interessante.
Un abbraccio,
a
By Pietro Blu Giandonato on nov 25, 2008
Ho trovato la discussione molto interessante, grazie Andy.
Francemente risulta un pò troppo incentrata sui concetti (e gli scontri) tra cosa si intende per neogeo e paleogeo… ma è possibile enucleare alcune idee e magari sottoporre agli attori di Where 2.0 dei suggerimenti da dare ai panelist, come loro stessi chiedono.
Perchè allora non cominciare a discuterne proprio qui tra noi?
Ad maiora
By Andrea Borruso on nov 25, 2008
Caro Pietro,
aggiungo carne al fuoco, senza approfondire alcuna discussione:
http://snipurl.com/6t4ba
E’ un post in cui Andrew Turner, interviene nel dibattito sulle licenze per i dati spaziali, ed in particolare la Open Database License sviluppata per OpenStreetMap.
Magari faccio un po’ di confusione, ma è almeno può fungere da lavagna condivisa pubblica.
Alla prossima,
a
By Pietro Blu Giandonato on nov 25, 2008
L’idea di Turner di proporre la licenza CC – usata per GeoCommons – per i dati spaziali generati da singoli utenti o con iniziative di crowdsourcing, in apparenza sembra interessante…
Ma altrettanto pregnanti sono le osservazioni a detrimento da parte di due commentatori al suo post, che ritengono addirittura deleteria la licenza CC, soprattutto per i dati derivati, come può essere il caso di OSM.
BTW, il caos nel quale regna ormai il mondo delle licenze open – proliferate a dismisura – obbliga a serie riflessioni sulla loro scelta nel caso di dati spaziali.