Non so voi, ma io non avevo idea, che “poco, poco, piano, piano” Google street view si fosse espansa anche in Italia. Città del sud come Bari, Reggio Calabria e Catania sono state una sorpresa. Nell’immagine sottostante i luoghi in cui il servizio è abilitato.
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Flickr, uno dei più famosi archivi fotografici online (definizione restrittiva), è uno dei luoghi dove ho maggiormente riscontrato nel tempo la voglia di “fare” innovazione. Parlo di web semantico, geotagging, folksonomy, metainformazioni, rss e georss, mashup, interoperabilità, web sociale, progettazione di interfaccia, etc.. E’ stato per me spesso un punto di partenza, uno stimolo intellettuale, una scintilla emotiva (ok, mi fermo).
Oggi a conferma di quanto detto, gli sviluppatori di Flickr hanno introdotto il concetto di “vicino” – nearby – in questo fantastico catalogo. Per noi appassionati di sistemi informativi geografici, è un concetto “forte” e debole nello stesso tempo, perché fortemente dipendente dal contesto e non necessariamente riducibile ad una misura.
Recentemente sono stato a Modena, ho fatto delle foto, ed ovviamente le ho geotaggate. Una delle foto fatte, è raggiungibile a questo URL:
Che foto sono state fate nei dintorni nell’ultimo mese? Aggiungerò la parola “nearby” nell’URL:
Posso anche modificare i filtri di ricerca, rimuovere quello legato al tempo, e vedere tutte le foto fatte nella stessa zona ordinate per interestingness (un parametro che in flickr misura la qualità della foto):
Potrete pure partire da una coppia di coordinate a voi nota, e cercare nearby:
Potrete anche convertire la coppia di coordinate in una stringa di otto caratteri, utilizzando il Geohash:
Se volete seguire gli sviluppatori di Flickr, questo è il loro Blog.
OpenStreetMap è un progetto che punta a creare e fornire dati cartografici, qualsiasi mappa di strade, liberi e gratuiti a chiunque ne abbia bisogno. Il progetto è stato lanciato perché la gran parte delle mappe che potresti pensare essere gratuite, hanno invece restrizioni legali o tecniche al loro uso, impedendo alle persone il loro uso per scopi produttivi, creativi ed altri.
OpenStreetMap merita l’attenzione di molti di noi; è giunto ad una fase di sviluppo importante, come è evidente nel confronto con Google Maps che vi propongo in basso.
Chi mantiene i server, sta facendo una raccolta di fondi per migliorare l’architettura del progetto ed acquistare nuovi server. Vi invito a fare una donazione, anche piccola, da qui. Il loro obiettivo è arrivare a 10.000 sterline, ed in due giorni sono già arrivati a 9.000.
E’ bello constatare questo affetto.
Quelli di 52°North sono forse più noti come coloro che hanno rilevato lo sviluppo di ILWIS da ITC di Enschede. Ma tra i loro progetti più interessanti c’è anche un framework Web Processing Service (WPS) molto promettente, con API a disposizione di tutti e anche due plugin per uDIG e Jump.
Dal loro sito:
The 52N Web Processing Service enables the deployment of geo-processes on the web. It features a pluggable architecture for processes and data encodings. The implementation is based on the current OpenGIS specification: 05-007r7 .
Molto interessanti le caratteristiche della nuova release, tra le quali l’implementazione di Sextante. Qui di seguito l’annuncio lanciato dalla stessa 52°North in mailing-list, con riferimenti alle risorse per poterlo testare e approfondirne l’uso:
The 52°North Geoprocessing Community is proud to announce the release of the Web Processing Service Version 2.0! This new release contains the following changes and extensions:
- Sextante (http://www.sextantegis.com/en/index.htm) processes integration: the current 52N WPS now provides more than 220 Sextante geoalgorithms (http://forge.osor.eu/plugins/wiki/index.php?id=13&type=g) as real WPS processes. Sextante support can easily be enabled/disabled and does not hinder custom developments of individual processes.
- GRID support: any existing process or algorithm can be reused and distributed in the grid for parallel execution. This release enables the user to easily outsource geoprocessing tasks to an external data processing center. It fully supports the widely adopted UNICORE 6 grid middleware. In addition, it is possible to support other grid middlewares (e.g. Globus Tookit 4). No administrative access to the grid infrastrucutre is necessary, only a valid certificate for accessing the target system is required.
- internal architecture redesign with new flexible bindings of different internal datastructures (e.g. Geotools Datamodel)
- support for (very large) rasters
- new Geotiff parser and generator
- improved asychronous datahandling + download of stored files
- several bugfixes
- extended Tutorial: it guides the user through the process of setting up the 52N WPS, creating a new process, as well as executing and exporting the process.
The 52N Web Processing Service enables the deployment of geo-processes on the web. It features a pluggable architecture for processes and data encodings. The implementation is based on the current OpenGIS specification: 05-007r7.
download tutorial here: http://52north.org/twiki/bin/viewfile/Processing/52nWebProcessingService?rev=1;filename=WPS_Tutorial.pdf
download binary distribution here: http://52north.org/index.php?option=com_jdownloads&Itemid=73&task=viewcategory&catid=22
browse the sources in our svn repository here: http://52north.org/svn/geoprocessing/main/WPS/trunk/WPS/
test instances can be invoked here:
http://52north.org:8080/wps/WebProcessingService
http://geoserver.itc.nl:8080/wps/WebProcessingServicemore information can be found here: http://52north.org/maven/project-sites/wps/52n-wps-webapp/
E’ online il nuovo sito si MapServer. Queste le novità di rilievo:
- un Glossario aggiornato
- una (fantastica!!) pagina aggiornata di Introduzione a MapServer
- tutta la documentazione è adesso disponibile in un unico PDF di più di 600 pagine
- una maggiore presenza di riferimenti incrociati tra le pagine, uno stile grafico più leggibile, ed un migliorato syntax highlighting per i il codice dei mapfile
- una struttura di navigazione più semplice
Il sito è realizzato con Sphinx, uno strumento per creare pagine di documentazione “belle e intelligenti”; vorrei provarlo ad usare anche io, perché il risultato in termini di leggibilità ed usabilità è notevole.
Mi sembra mancare soltanto un feed RSS per le news sul sito, ma adesso sarà ancora più semplice avvicinarsi a questo fantastico server per la pubblicazione di dati spaziali sul web.