23 novembre, 2008 | di and

Il tema è uno di quelli più dibattuti negli ultimi tempi (ed in Italia, ormai in quasi tutte le materie, gli ultimi tempi durano da almeno un decennio):
come riorganizzare la distribuzione delle sedi giudiziarie?

L’esigenza di un riassetto dei luoghi dove si amministra la Giustizia è dovuta, essenzialmente, alla necessità di rendere l’apparato giudiziario:

  • efficiente: là dove si deve ricomprendere in tale termine, fra l’altro, i concetti di rapidità della risposta giudiziaria, prossimità della giustizia (reale possibilità di fruizione da parte dei cittadini), specializzazione della classe dei magistrati.
  • economicamente sostenibile in un quadro di economie di scala: l’inefficienza di un sistema determina sempre gravi costi sociali ed economici.

Da dove partire, allora, per realizzare un riassetto del sistema Giustizia?
A mio avviso, necessariamente, il punto di partenza è la realizzazione di mappe mirate a rendere evidente, tangibile ed intellegibile la massa di dati, (spesso non aggregati, disomogenei, estemporanei e non aggiornati), relativi all’apparato e al funzionamento della macchina giudiziaria.

Una mappa è uno strumento che permette di rappresentare visivamente lo spazio (fisico, mentale, temporale, reale, potenziale o addirittura immaginario), esemplificando le relazioni (o l’assenza delle stesse), le dinamiche (mutazioni o persistenze) tra i componenti dello spazio rappresentato.

Stante questa sommaria definizione, comprendiamo subito l’esigenza di creare quegli strumenti (le mappe, appunto), che possano permettere di aggregare, attraverso una visualizzazione d’insieme, tutti i dati inerenti la giustizia stessa.
Dati già organizzati in tabelle, grafici, scritti, ma la cui visualizzazione (tenuto conto anche delle componenti olografiche del territorio italiano), diventa imprescindibile se si vuole analizzare il “sistema giustizia” al fine di una sua razionalizzazione anche in termini geografici.

Questo è il punto di partenza: la totale assenza di mappe che raffigurino la dislocazione le relazioni ed il complesso dell’attività giudiziaria italiana.
Nel prosieguo dell’articolo ci occuperemo dei seguenti punti:

  1. Due mappe sulla Geografia Giudiziaria;
  2. Gli ultimi interventi in tema di Geografia Giudiziaria;
  3. I Dati: Il 2° rapporto di valutazione dei sistemi giudiziari europei del CEPEJ; i Dati statistici sul Ministero della Giustizia
  4. Le criticità fondamentali e linee di intervento sulla Geografia Giudiziaria;

(continua…)

19 settembre, 2008 | di

Ricevo da Claudio Rocchini e pubblico volentieri:

Eccoci qua! Pubblicato il catalogo dei vertici trigonometrici e capisaldi di livellazione all’indirizzo: http://www.igmi.org/geodetica. Le coordinate visualizzate sono approssimate dato che il dato preciso e’ a pagamento.

In anteprima potete vedere anche il catalogo carte antiche (ancora in fase beta) all’indirizo: http://www.igmi.org/ancient.

Grazie a Claudio per la segnalazione. Io mi vado a fare un giro.

10 giugno, 2008 | di

I lettori di questo blog conoscono “Blog GIS Italia“. Si tratta di un aggregatore degli articoli dei blog italiani (scritti in italiano e/o di italiani) che parlano di sistemi informativi geografici e delle tematiche correlate. E’ il frutto di alcune sperimentazioni fatte con pipes e drupal, condite con un po’ di (sciocca) autarchia.

Da qualche giorno ho aggiunto il feed RSS di GEOGRAFICAMENTE. E’ un blog scritto da professionisti ed amatori della Geografia che “vogliono creare quelle competenze specifiche e innovative per ridare dignità e valore al lavoro del Geografo, come figura di conoscenza dinamica dei territori e delle genti che li abitano.”

Nel loro sito non troverete istruzioni su come usare un applicativo GIS ma “PROPOSTE concrete e innovative nella conservazione e trasformazione del paesaggio”. Si parla di libri geografici, di cinema e geografia, di legislazione ambientale e di altro ancora.

Per me è stata una piacevolissima scoperta e spero che lo sia anche per i lettori di TANTO.

10 settembre, 2007 | di

Il Portale Cartografico Nazionale ha da poco tempo una nuova veste e nuove funzionalità. Per tutti noi che ruotiamo intorno al mondo dei sistemi informativi è un punto di riferimento, e per questa ragione vorremmo che fosse un po’ diverso. Sulla mailing list di GFOSS (la comunità italiana utenti e sviluppatori di software geografico libero e a codice sorgente aperto) è nato uno scambio di messaggi che ha portato alla produzione di una lettera aperta al Portale Cartografico Nazionale.

Ciò che si contesta è la mancanza di una reale interoperabilità della base dati del PCN verso l’esterno. Noi di TANTO la sottoscriviamo in pieno.

Il testo della lettera lo trovate su freeGIS-Italia.

26 maggio, 2007 | di

Leggo su Slashgeo che GIS Monitor ha pubblicato due articoli sul GIS in Italia:

buona lettura


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