31 dicembre, 2011 | di

Introduzione

Anni fa ho creato un aggregatore di feed RSS, con l’obiettivo di raccogliere le notizie provenienti dai blog italiani a tema GIS. L’ho fatto come “utilizzatore finale” (giuro che non è satira politica), per avere una fonte unica – e in particolare un solo feed RSS – da cui leggere notizie a tema. Gli associai anche un nome di fantasia: Blog GIS Italia.
Successivamente, quando TANTO era ancora un blog monoautore, l’ho inserito nel flusso di notizie di una delle colonne laterali del blog, e nel tempo ne ho curato (malamente) la manutenzione, l’aggiornamento del “motore” e quello delle fonti.

La sua ultima versione – che con un tocco di presunzione avevo classificato come “0.3” – era basata su Yahoo! Pipes e ne sfruttava pochissime funzioni (soltanto un po’ di regex sul titolo delle sorgenti degli RSS).

E’ uno strumento che mi è sempre stato utile, su cui desideravo investire un po’ di nuove risorse e dare finalmente vita alla versione “0.4”. Il momento è arrivato e nasce oggi, come progetto della redazione di TANTO, “Planet GIS Italia 0.4” (ebbene sì un nome un po’ diverso).

Planet GIS Italia 0.4

E’ una finestra sul mondo delle tecnologie e della cultura geospaziali, un punto di accesso e di scoperta centralizzato. Nulla di nuovo.

Esistono infatti già diversi aggregatori legati al mondo dei GIS. Tre esempi noti:

  1. Planet OSGeo, is a window into the world, work and lives of OSGeo members, hackers and contributors;
  2. Planet Geospatial, is a window into the world of geospatial technology;
  3. geoblogger.eu, is a feed aggregator of European geo-blogs and should serve as index and leverage networking for geo-minded people in that region.

Il nome è cambiato perché sono cambiati i criteri di selezione: ci sembrava riduttivo quello di aggregare “soltanto” le notizie/post/articoli provenienti dal mondo dei blog. Sono la fonte principale, ma non sono l’unica, né sempre la più ricca.
Ogni aggregatore sottostà a dei criteri di selezione, e quello principale di Planet GIS Italia (da qui in poi PGI) è “spaziale”: i contributi raccolti vengono dal nostro Paese (non sempre in senso stretto). Un altro criterio è ovviamente quello tematico.
Il risultato è un sito snello, un piccolo “televideo” tematico, che per scelta editoriale non ingloba interamente i post originali, ma soltanto una piccola parte.

Una piccola/grande novità di questo aggregatore, che lo differenzia ad esempio dai tre famosi di cui sopra, è il suo essere “geografico” non soltanto per i temi trattati, ma anche nel suo “cuore”. Infatti sugli elementi dei feed RSS sorgenti viene eseguita una procedura di geoparsing, con l’obiettivo di estrarre le informazioni spaziali eventualmente presenti in essi. Si tratta essenzialmente di una “caccia al
toponimo” che (se va a buon fine) consente di arricchire il dato originale con
un’informazione che inizialmente (quasi sempre) non era presente: la posizione sulla Terra.

Uno degli output è ovviamente una mappa, in cui vengono raccolti – ed eventualmente aggregati in cluster – gli elementi archiviati in PGI.

Non crediamo però che l’elemento geografico sia il più importante. Ci piace infatti pensare che questo spazio possa essere soprattutto una fonte di scoperta e un ponte tra persone, esperienze e professionalità. Nel lavoro di redazione, nel raccogliere e proporre gli elementi da aggregare qui, noi stessi abbiamo letto per la prima volta dell’esistenza di alcuni siti, abbiamo appreso nuovi concetti e siamo entrati in contatto con delle belle persone.

Come funziona Planet GIS Italia

Planet GIS Italia è basato su MANAGING NEWS, un motore open source per l’aggregazione di notizie con le seguenti caratteristiche di base:

  • Aggrega da sorgenti RSS/Atom a scelta
  • Mostra le notizie come lista o su una mappa
  • Consente di eseguire delle ricerche
  • Da la possibilità di raggruppare le notizie in canali
  • Esegue il geotagging delle notizie
  • Espone i contenuti raccolti via RSS (e GeoRSS)
  • Consente di condividere i contenuti su Facebook, Twitter o per email

Managing News è un prodotto (da febbraio del 2011) di Phase2 Technology, basato a sua volta su una personalizzazione di alto livello di Drupal 6, con alle spalle moduli che ci piacciono tanto, tra i quali OpenLayers. Il gruppo che ha originariamente sviluppato il prodotto è quello (fantastico) di Development Seed (per inciso una delle più belle homepage di tutti i tempi), e se ne ha evidenza nell’uso di MapBox come layer di base dell’interfaccia cartografica.

Il servizio di geoparsing è basato su Yahoo! Placemaker, un servizio che consente di sviluppare applicazioni location-aware, identificando i luoghi presenti in contenuti non strutturati (feed, pagine web, news, aggiornamenti di stato, ecc.) e restituendo i metadati geografici correlati.
Ad ogni luogo individuato viene associato un identificatore univoco
WOEID (Where On Earth Identifiers), un tipo (una categorizzazione di base, per definire ad esempio se il luogo è una città o uno stato), un nome “formale” ed una coppia di coordinate.

Immaginiamo ad esempio che su su Planet GIS Italia venga raccolto il seguente contributo:

“Opendata, donazioni, Baviera: conti e racconti”

Il motore di PGI lo invia a Yahoo! Placemaker che lo processa e gli restituisce (se viene individuato un luogo) queste informazioni:

  • woeId : 2345482 → gli associa un ID
  • type : State → lo classifica
  • name : Bavaria, DE → gli associa un nome formale
  • centroid → ne restituisce la posizione del centroide
  • latitude : 48.9172
  • longitude : 11.408

Questo è l’output completo che viene restituito. Se volete “giocarci” un po’, lo strumento più comodo e didattico è sicuramente la console YQL. Da questo link potrete aprirla precaricata con una query sintatticamente corretta e basata sulla stringa di sopra (una volta aperta la pagina, dovrete fare click sul tasto “TEST” che si trova sotto la query).

Se il processing geografico restituisce valori, questi vengono associati agli elementi dei feed in due modalità principali:

  • l’associazione di un tag con il nome del/i toponimo/i individuati (vedi immagine sottostante)
  • l’associazione di una (o più) coppia di coordinate in modo da poter rappresentare la notizia su una mappa

Le notizie per le quali non è individuato un luogo vengono inserite comunque nel sito, ma non potranno essere mappate. Se le fonti originarie contengono però nativamente delle informazioni geografiche in forma di GeoRSS, queste vengono utilizzate automaticamente per posizionare la notizia sulla mappa, anche nel caso in cui il geoprocessing non abbia prodotto risultati.

Con in nomi dei luoghi e con le lingue le cose però non sono così facili. Perché c’è Prato e anche prato. Grazie a PGI ho scoperto anche che c’è una destinazione di viaggio a Hong Kong che da molto fastidio all’analisi dei testi italiani: “Che Ha”. Ma mi fermo perché il tema è molto specialistico, ed è necessaria un’altra penna e un altro post.

Per familiarizzare con l’interfaccia del sito abbiamo preparato una breve videoguida, che ne illustra le caratteristiche principali.

Sui feed

Se fai una indagine su tre classi dell’ultimo anno delle superiori, su 70 studenti di 18 anni nessuno sa cos’è Google Reader, 2 si informano in rete sui siti dei grandi giornali, e 70, cioé tutti usano Facebook.[1]

Un po’ tutti noi di TANTO siamo Feed RSS/Atom dipendenti. Se ne può “fare uso” nelle modalità più svariate, e l’elenco delle ricette che trovate sul meraviglioso ifttt ne è una prova. Purtroppo sono forse ancora visti (e utilizzati) come strumento di nicchia, mentre dovrebbero essere quasi per definizione uno strumento “pop”.

Anche i colossi dell’informatica ci mettono lo zampino, e in browser come Mozilla Firefox Google Chrome il tasto per iscriversi ad un feed non fa parte della dotazione standard, ma è attivabile soltanto tramite un’estensione.

Un po’ di cura dovremmo mettercela anche noi che creiamo e diffondiamo RSS: i feed di TANTO ad esempio non superano ancora la validazione W3C. Costruendo questo spazio ho constatato anche che alcuni grossi siti del settore pubblicano i loro RSS con un corredo povero di informazioni (senza alcun tag e/o categorie).

Sorpresa e serendipità

If we’re going to encourage more innovation, it’s not enough for us to just dig in and work harder. We also need to encourage surprise and serendipity. We need to play each other’s instruments.[2]

Due delle emozioni tipiche nella quotidiana lettura dei feed RSS/Atom, sono per noi della redazione di TANTO lo spunto per farvi e farci dei grandi auguri per l’anno che verrà. Sorpresa e serendipità non bastano da soli a rendere un anno migliore di un altro, ma possono essere una delle scintille per fare partire quelle reazioni a catena che nel 2011 non si sono innescate.

Buon anno a tutti!

Grazie a CostantinoMassimo e Maurizio per avere seguito con attenzione ed interesse la nascita di PGI

9 novembre, 2011 | di

Il titolo è “stupidottero” ma è l’occasione per dare notizia di tre cose. La prima è che sono aperte le iscrizioni per il GfossDay 2011 che si terrà a Foggia.

La seconda è che è stato pubblicato il programma “definitivo”.

La terza – che mi fa molto piacere – è che TANTO sarà da quelli parti:

  • Pietro infatti il 25 novembre – tra le 9.30 e le 11.25 – sarà uno dei relatori della sessione tematica “VGI “Volunteered Geographic Information”“, ed in particolare racconterà dei nostri amati Ushahidi e Crowdmap
  • Antonio curerà il laboratorio su gvSIG del 24 Novembre
  • ed Andrea - insieme a Silvia Franceschi – illustrerà il caso studio degli “Strumenti open source per la gestione delle reti urbane”, il 25 novembre

Si mormora, che altri di noi saranno pericolosamente in giro, indecisi ancora se portare con sé anche la loro chitarra.

Io purtroppo non ci sarò, faccio un grande in bocca al lupo a tutti!

 

17 marzo, 2011 | di

Con la puntata di oggi, TG3 Leonardo – il telegiornale delle scienze della RAI – commemora i 150 anni di unità del nostro Paese in una maniera che per me, per noi di TANTO non poteva essere più bella, e dunque non potevamo non condividerla con i nostri lettori.

Si comincia con un servizio dedicato a uno dei pilastri della nostra conoscenza, la Società Geografica Italiana, nata proprio poco dopo l’unità d’Italia nel 1867. L’Italia divenne “una” prima di tutto dal punto di vista del suo corpo geografico, come afferma Daniele Cerrato, poiché per arrivare all’unità si dovettero abbattere alcuni dei confini geografici di allora. Viene intervistato Sergio Conti, vicepresidente della Società.

Splendide le mappe aperte per l’occasione davanti alle telecamere della redazione di Leonardo dalla SGI, in una di queste – datata proprio 1861 – la nostra Italia viene mostrata in una inusuale quanto spettacolare vista dalle Alpi. Si parla anche delle poco note spedizioni esplorative dell’Italia, ad esempio nel nord dell’Africa, verso cui l’Italia era destinata. “Gli esploratori partono e danno nomi d’Italia al pianeta… c’è un Monte Garibaldi in Patagonia”.

Segue un breve profilo di cinque grandi scienziati italiani, che hanno segnato il corso della scienza e della tecnologia dell’intero pianeta: Enrico Fermi e Gugliemo Marconi dei quali non credo ci sia molto da dire, e poi Giulio Natta inventore del moplen, Antonio Meucci al quale Bell soffiò in vita gloria e brevetti, e Alessandro Cruto anch’egli beffato da un altro statunitense, Edison.

(continua…)

11 febbraio, 2011 | di

Dopo il successo di pubblico delle “Terze Giornate Triestine degli utenti di gvSIG”, tenutesi nel 2010 nella splendida cornice di San Dorligo della Valle/Dolina a pochi passi da Trieste, quest’anno il classico incontro annuale degli utenti e sviluppatori italiani di gvSIG cambia pelle: assume la nuova denominazione di “Giornate Italiane di gvSIG”, durerà tre giorni invece di due (come in passato) e avrà luogo a Udine, segno che gvSIG è ormai una realtà consolidata nel panorama molto variegato dei software GFOSS e che un numero sempre maggiore di amministrazioni, università e professionisti lo utilizza quotidianamente. Nel seguito, si riporta integralmente il comunicato ufficiale del Comitato organizzatore:

Dal 19 al 21 aprile 2011, si terranno le “Quarte Giornate Italiane di gvSIG” presso l’Auditorium della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in via Volturno a Udine.

L’incontro, organizzato dalla Direzione centrale delle risorse rurali, agroalimentari e forestali della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dal Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università degli Studi di Trieste e dall’Associazione gvSIG, con il patrocinio di Cartesio dell’Università degli Studi di Udine, dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, della Provincia Autonoma di Bolzano/Bozen, della Comunità Montana della Carnia e del Comune di Tavagnacco, è un interessante punto d’incontro e di scambio di esperienze tra gli utilizzatori italiani e quelli dell’Europa centrale. Sono infatti previste numerose presentazioni internazionali.

E’ già possibile inviare le proposte di comunicazione presso il seguente indirizzo email: giornate.italiane@gvsig.org (consultare le Norme per le presentazioni). Termine per il ricevimento dei riassunti delle presentazioni: mercoledì 16 marzo 2011.

L’iscrizione alle Quarte Giornate Italiane di gvSIG potrà avvenire a partire dal 16 febbraio 2011.

Saranno illustrate le novità della versione desktop 1.11, delle estensioni per il laser scanning e 3D, e della versione 1.0 per palmare, come nel corso delle 6e Giornate tenutesi a Valencia nel dicembre 2010.

Saranno inoltre presentate applicazioni di interesse regionale, nazionale ed europeo in materia di urbanistica, telerilevamento, idrologia, didattica…

Giornate Italiane di gvSIG

10 ottobre, 2010 | di

Quest’anno il GFOSS DAY – conferenza italiana sul software geografico libero – si terrà a Foligno (PG) il 18 ed il 19 Novembre. E’ la terza conferenza italiana sul software geografico libero, ed il tema forte di quest’anno saranno le applicazioni nel campo delle pubbliche amministrazioni e delle aziende.

La partecipazione è libera e gratuita, ed è necessario registrarsi:
http://gfoss.it/drupal/node/288

La conferenza  si terrà presso il Centro Studi Città di Foligno, e gli organizzatori stanno già pensando alla cena sociale :-) :
http://gfoss.it/drupal/node/274

Il programma (penso ancora non definitivo) lo trovate in questa pagina:
http://gfoss.it/drupal/node/275

Chiunque fosse interessato a sponsorizzare l’evento, potrà farlo in diverse modalità:
http://www.gfoss.it/drupal/node/279

In bocca al lupo a chi si sta prendendo cura dell’organizzazione dell’evento ed a quelli che lo animeranno.


TANTO non rappresenta una testata giornalistica ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001, in quanto non viene aggiornato con una precisa e determinata periodicita'. Pertanto, in alcun modo puo' considerarsi un prodotto editoriale.