19 gennaio, 2008 | di

Gerlando è uno degli autori di questo Blog, è per meglio dire l’autore del post che ha portato più visite a TANTO in questi ultimi mesi: “smart2go: le mappe della tua città sul tuo telefonino (Nokia)“.

Con Gerlando condividiamo molte cose e tra queste le letture che facciamo tramite il nostro lettore di feed RSS preferito: Google Reader. I feed RSS li uso per varie cose, soprattutto per tenermi aggiornato. Ho selezionato alcune fonti di informazioni per me significative e le seguo giorno per giorno; il risultato è uno speciale giornale che contiene soltanto le notizie che “preferisco”.

google_reader_shared Google Reader aggiunge ai tradizionali RSS reader una funzione in più: la condivisione di una lettura.

Leggo ad esempio un interessante articolo, e ritengo sia utile condividerlo con qualcuno: con un collega di lavoro, con un amico, con mio fratello, etc. A quel punto clicco sul tasto Share (Condividi nella versione italiana dell’interfaccia) e quell’articolo verrà inserito nell’elenco delle mie letture condivise. A partire da questo elenco vengono generate una semplice e leggibilissima pagina web, ed un feed RSS.

Io ho tra le mie fonti RSS proprio il feed degli articoli condivisi da Gerlando, e tra questi la mia attenzione è caduta su un articolo pubblicato su Digital Lex: “e-Learing: scarica le lezioni online gratuite di Oilproject.org”. E’ un blog interessante che parla di Diritto e nuove tecnologie. Io mi sono scaricato le lezioni su OpenOffice. Il domino è appena iniziato.

Da lì gli occhi mi vanno su Oilproject, “La prima scuola gratuita di informatica online”. E’ stata una bellissima scoperta, in quanto è un sito ricco di materiale didattico disponibile in varie forme: da testi in formato elettronico, a registrazioni audio di lezioni in formato .mp3 liberamente scaricabili. Come tutti i siti che si rispettano, anche Oilproject ha un Blog correlato: Shannon.it.

Per parlarvi di Shannon la cosa migliore è citare gli stessi autori:

Shannon è un altro blog che tratta di tecnologia pubblicando sia articoli tecnici e mirati, sia articoli accessibili al grande pubblico.
Non è la redazione a scrivere articoli e i lettori a commentarli, ma esattamente il contrario.

L’obiettivo di Shannon è stimolare la nascita di discussioni costruttive, ponendo al centro del dibattito i lettori stessi, autori dei post iniziali.

Subito incuriosito dal sito, mi metto un po’ a girovagare e cado su questo interessantissimo post di Lorenzo Perone: “Uilizzi poco convenzionali: divertirsi con Google Earth & Co“. Il cuore del post è un video di circa 30 minuti in cui Lorenzo ci illustra le possibilità che ognuno di noi ha a disposizione utilizzando un GPS, una macchina fotografica, del bel software ed una connessione internet. Gli utilizzi “poco convenzionali” descritti da Lorenzo, richiamano quelli tipici della cosiddetta Neogeography:

  • chiunque può creare una carta geografica
  • un viaggiatore creativo può inserire un’etichetta geografica nelle proprie foto, ovvero farne il geotagging
  • la creazione di mashup
  • la semplicità di utilizzo di strumenti e tecnologie
  • la condivisione di dati e di esperienze

Il video ha un solo difetto, non mostra le operazioni che Lorenzo racconta, ma per fortuna la narrazione è di estrema chiarezza. Ho sollecitato Lorenzo in tal senso, e sta pensando di rimontare il video e renderlo ancora più didattico.

Il video ci avvicina ad un utilizzo più “pieno” di Google Earth, ma anche di altri software meno diffusi ma di grande bellezza. Si parla ad esempio dell’eccezionale alternativa offerta dalla NASA – World Wind – che a mio avviso offre possibilità didattiche molto superiori a quelle di GE. Inoltre World Wind non ha le limitazioni di licenza che invece ha Google Earth (se ne parla nel video).

Il domino finisce con tre spunti che derivano ovviamente dalla visione del filmato:

  • Gpicsync, un software per fare geotagging che sembra molto interessante e ricco di funzioni
  • l’elenco di Software di geocoding presente sul sito di Gpicsync (è sempre un effetto domino)
  • l’utilizzo dei KML Network Link in Google Earth (se tutto va bene, dedicherò un post all’argomento)

La rete alle volte è un mare troppo grande e spesso ci si perde. Quello che a me piace fare è proprio perdermi, e quando ho paura “Arresto il sistema”.

Sitografia:

  1. “Neogeography” Blends Blogs With Online Maps.
  2. O’Reilly Media | Introduction to Neogeography.
  3. The Map Room: Neogeography.

19 dicembre, 2007 | di

Quelli di Google un po’ ci sono ed un po’ ci fanno, ma da utente è spesso soltanto un piacere avere a che fare con le risorse messe da loro a disposizione (direttamente o indirettamente).

La didattica è un mio grande interesse, putroppo poco coltivato, e risorse come quelle che trovate sulla sezione Schools del sito Google del Regno Unito, mi fanno andare in “brodo di giuggiole”. Per chi ama la cartografia ed i software in qualche modo correlati, c’è un regalo speciale: una guida di Google Earth dal titolo “Virtual Fieldwork using Google Earth“.

E’ una guida che fornisce le basi necessarie ad un insegnante, per organizzare dei seminari pratici sull’utilizzo di Google Earth: dall’utilizzo dei comandi di navigazione alla creazione di placemark e percorsi, dall’integrazione con un GPS, alla condivisione dei layer creati.

Virtual Fieldwork using Google Earth

6 dicembre, 2007 | di

Da qualche giorno ho scoperto Poly9 FreeEarth, un applicazione web che vi consente di inserire un globo 3D interattivo dentro una pagina web. E’ un’applicazione Flash, che da la possibilità di posizionare sulla nostra amata Terra diverse tipologie di layer:

  • punti attivi
  • GeoRSS feeds
  • Etichette
  • Polilinee
  • Immagini
  • Layer WMS

La documentazione è completa e ricca di esempi. Qui sotto un globo con posizionato sopra il feed GeoRSS della Reuters. Qui il codice che ho usato per l’esempio.

Aggiornamento: grazie ad Angelo ho scoperto che c’è un problema di visualizzazione con Internet Explorer, usando gli iframe. Con Firefox non ci sono problemi. Per tale ragione ho creato un link che apre una pagina esterna.

free earth

29 agosto, 2007 | di

Oggi vi segnalo un video un po off-topic, perché in fondo a sempre a che fare con l’analisi delle immagini. Guardate il video con le casse accese. E’ molto bello (via O’REILLY radar).

2 luglio, 2007 | di

ILWIS – the Integrated Land and Water Information System – è un software noto soprattutto a chi si occupa di analisi di immagine, che gode di ottima fama; il passaggio ad Open Source, sotto le ali di 52 North Organization, è una buona notizia.

Queste le caratteristiche più salienti:

  • Integrated raster and vector design
  • Import and export of widely used data formats
  • On-screen and tablet digitizing
  • Comprehensive set of image processing tools
  • Orthophoto, image georeferencing, transformation and mosaicing
  • Advanced modeling and spatial data analysis
  • 3D visualization with interactive editing for optimal view findings
  • Rich projection and coordinate system library
  • Geo-statisitical analyses, with Kriging for improved interpolation
  • Production and visualization of stereo image pairs
  • Spatial Multiple Criteria Evaluation
  • Set of operations on DEMs/DTMs and hydrological processing

Anche la documentazione sembra buona. Due i link da non perdere: uno al nuovo sito, ed uno al vecchio (per la vecchia versione di ILWIS).
Nella figura iin basso, una sezione dell’interfaccia che denota “l’essenza” raster del software.

ILWIS interface

La notizia l’ho presa dal Blog (citato più volte su questo sito) Free Geography Tools.


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