TANTO » libri http://blog.spaziogis.it le cose che ci piacciono ... Mon, 07 Nov 2016 09:59:24 +0000 it-IT hourly 1 Cronache dalla geografia narrata http://blog.spaziogis.it/2009/12/11/cronache-dalla-geografia-narrata/ http://blog.spaziogis.it/2009/12/11/cronache-dalla-geografia-narrata/#comments Fri, 11 Dec 2009 22:34:46 +0000 Pietro Blu Giandonato http://blog.spaziogis.it/?p=1491 Mesi fa mi è capitato di leggere “Vento forte tra Lacedonia e Candela“, sottotitolo “Esercizi di paesologia”, di Franco Arminio. Questi due paesi a cavallo tra Irpinia e Puglia fanno ormai parte della mia vita da diversi anni, sebbene ci sia stato solo una volta nella mia vita. Per uno che ama la geografia, i [...]]]> Mesi fa mi è capitato di leggere “Vento forte tra Lacedonia e Candela“, sottotitolo “Esercizi di paesologia”, di Franco Arminio. Questi due paesi a cavallo tra Irpinia e Puglia fanno ormai parte della mia vita da diversi anni, sebbene ci sia stato solo una volta nella mia vita.

Per uno che ama la geografia, i luoghi e le loro identità, la loro storia, un titolo e sottotitolo simili non possono che suscitare curiosità. Bene, il libro di Arminio si è subito rivelato un’autentico tesoro, ben al di là di ogni mia aspettativa. La paesologia – che nelle mia ignoranza ed evidente scarsa capacità immaginativa avevo pensato fosse l’arte esercitata da Arminio nel descrivere il suggestivo paesaggio del tratto della A16, appunto tra Lacedonia e Candela, perennemente flagellato dal vento e che io percorro ogni 15 giorni ormai da diversi anni – è invece un qualcosa a metà tra l’antropologia e la geografia umana, una vera e propria scienza – per Arminio è anche una malattia – dedita a descrivere i paesi dell’Irpinia e dell’Appennino meridionale, quelli che non vi capiterebbe mai di andare a visitare perchè sono fuori dalla lista dei 100 borghi più belli d’Italia.

Avrete capito che vi consiglio vivamente di leggerlo. Ma non voglio fermarmi certo qua. Tra le pagine del numero di dicembre de Le Scienze, mi imbatto in una pubblicità degli Editori Laterza. Sbirciando l’elenco dei libri noto subito come i titoli richiamino tutti città o luoghi. Ma ancor più eloquenti e suggestivi sono ancora una volta i sottotitoli. Forse una strategia editoriale e di marketing della casa editrice barese, sta di fatto che non ci si può esimere dal lasciarsi molto incuriosire.

Siamo sotto Natale, e sottolineando che io non ho alcun interesse specifico nei confronti degli Editori Laterza – ma qui a TANTO amiamo semplicemente parlare anche delle molteplici forme della geografia – io ve li propongo qua sotto, nel caso foste alla ricerca di idee su libri da regalare. Chè non fanno mai male.

Ce n’è per tutti i gusti, dalle Alpi alle piramidi, dal Manzanarre al Reno…

Naturalmente sarebbe davvero bello se anche i lettori di TANTO volessero contribuire a scrivere questa letterina a Babbo Natale, mettendoci i loro desiderata e/o suggerimenti editorial/geografici.

Buone feste, buona lettura… e buon viaggio.

L'articolo Cronache dalla geografia narrata è apparso originariamente su TANTO. Rispettane le condizioni di licenza.

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Le parole di Franco Farinelli, un dono per tutti noi http://blog.spaziogis.it/2009/10/05/le-parole-di-franco-farinelli-un-dono-per-tutti-noi/ http://blog.spaziogis.it/2009/10/05/le-parole-di-franco-farinelli-un-dono-per-tutti-noi/#comments Mon, 05 Oct 2009 20:48:23 +0000 Andrea Borruso http://blog.spaziogis.it/?p=1136 Ho passato un periodo in cui mi è risultato difficile leggere. Ho provato a cambiare genere ed autori, ma senza cambiare risultato. Poi il miracolo, grazie al digitale terrestre. E’ entrato a casa mia da tre mesi, e due canali – RAI News 24 e RAI storia – mi riservano spesso delle piccole perle. L’otto [...]]]> Ho passato un periodo in cui mi è risultato difficile leggere. Ho provato a cambiare genere ed autori, ma senza cambiare risultato. Poi il miracolo, grazie al digitale terrestre.

E’ entrato a casa mia da tre mesi, e due canali – RAI News 24 e RAI storia – mi riservano spesso delle piccole perle. L’otto Luglio scorso alle 8 di mattina, mentre provavo a svegliarmi, sono stato letteralmente rapito da un programma trasmesso dal primo dei due. Un uomo con lo sguardo vivo, parlava della Terra con parole “nuove”; dopo pochi minuti ho dovuto spegnere ed andare in ufficio. Ho annotato allora sul mio smartphone qualche dettaglio sul programma (lo so, sono malattie gravi) e sono uscito.

Durante la pausa pranzo dello stesso giorno, apro la pagina  con il palinsesto, e leggo il nome esatto del programma: “Parole e teatro. Franco Farinelli e Margherita Hack”. Soddisfatto mi “tuffo” nel nuovo sito RAI, per provare a vederlo per intero in streaming.  Non lo trovo e scrivo alla redazione di Magazzini Einstein – il “contenitore televisivo dedicato a temi, eventi e personaggi dell’arte e della cultura, del presente e del passato” – che ha curato il programma; mi rispondono subito, mi confermano che non è ancora visibile e che lo sarebbe stato nei mesi seguenti.

L'invezione della TerraCambio strategia, concentro le mie ricerche web sull’uomo con lo sguardo acceso: Franco Farinelli. Tra i primi risultati, il libro “L’invenzione della Terra“. E’ pubblicato da Sellerio nella collana “Alle 8 della sera”; in questa vengono pubblicate le trascrizioni, rivedute e corrette, delle conversazioni trasmesse nell’omonimo programma di Radio DUE RAI.  L’ho comprato subito, anzi non proprio subito, ma è un’altra storia.

Nella nota di apertura Sergio Valzania, il curatore della collana, scrive:

“Non avevo mai riflettuto sulla lunghezza e la complessità del percorso che ha condotto l’umanità alla rappresentazione del mondo che ci consente di ridurre un territorio ad una mappa e l’intera Terra ad una raffigurazione a stampa”

Dopo avere letto questo libro ho pensato con forza: anche io!!

L’autore, a me sconosciuto (me ne vergogno), ha un curriculum importante: ha insegnato geografia a Ginevra,  Los Angeles (UCLA), Berkley e a Parigi (alla Sorbona e all’École Normale Supérieure). Ci racconta il ruolo che avevano le rappresentazioni della Terra, quando il mondo era più piccolo perché in gran parte sconosciuto; ci descrive l’evoluzione della geografia, dall’Enuma Elis alla moderna cartografia.  Lo fa usando una lingua ricca e semplice, come fanno spesso i grandi didatti. Ma torniamo al digitale terrestre.

A fine Settembre ricevo infatti un’email da Stefania Valentino, una  gentilissima consulente della redazione RAI di Magazzini Einstein; mi scrive che è finalmente possibile guardare in streaming, il programma che mi aveva acceso dei neuroni da tempo in stato comatoso.

Il filmato potete guardarlo sul sito ufficiale. La prima parte, quella con Franco Farinelli, dura circa 20 minuti. Dedicategli un tempo “speciale”, senza interruzioni e distrazioni. Alla fine sarete dei “tecnici” migliori, perché capaci di guardare un po’ più là di uno scarto quadratico medio ;-)

franco farinelli

Se vorrete “ascoltare” anche tutto il libro, troverete qui tutti i capitoli.

Così come oggi l’universo – dicono gli astronomi – è una collezione di storie, la Terra è fin dall’inizio un insieme di modelli, per mezzo dei quali mettiamo ordine e stabiliamo relazioni tra le cose di cui si compone “lo spazio riempito di cose terrestri”. Attraverso la cosmogonia, la cosmologia, la scienza, la letteratura e l’arte, quel che anima la riflessione occidentale è l’antitesi tra due principali e formidabili modelli, alternativi e irriducibili fra loro: la mappa e il globo. L’intera modernità è stata costruita sulla prima, attraverso la riduzione ad essa del mondo, ed è in tal modo che la cultura occidentale ha inventato la Terra. Ma oggi il funzionamento del mondo non dipende più dallo spazio e dal tempo, che per la scienza esistono soltanto nella forma in cui esistono sulle mappe. Oggi dobbiamo fare i conti direttamente con il globo, senza nessuna delle tradizionali mediazioni. E poiché tutti i nostri modelli sono stati, direttamente o indirettamente, di natura cartografica, ciò vuol dire che dobbiamo urgentemente procedere alla reinvenzione della Terra.

E’ stato particolarmente difficile scrivere questo post, e credo si veda. La qualità del materiale di cui vi ho scritto, mi ha in qualche modo annichilito. Se e quando troverete il tempo per dedicarvi alle parole di Farinelli, mi piacerebbe sapere se vi ha fatto lo stesso effetto. Buona visione (e ascolto).

L'articolo Le parole di Franco Farinelli, un dono per tutti noi è apparso originariamente su TANTO. Rispettane le condizioni di licenza.

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Due belle notizie da Google e da Leica http://blog.spaziogis.it/2007/11/27/due-belle-notizie-da-google-e-da-leica/ http://blog.spaziogis.it/2007/11/27/due-belle-notizie-da-google-e-da-leica/#comments Tue, 27 Nov 2007 18:34:28 +0000 Andrea Borruso http://blog.spaziogis.it/2007/11/27/due-belle-notizie-da-google-e-da-leica/ La prima. Da oggi è possibile anche in Google Maps visualizzare un DEM con un shaded relief applicato. Non sono riuscito a risalire alla fonte dei dati; non appena avrò nuove aggiornerò il post. E’ comunque un belvedere, che gli fa recuperare terreno rispetto ai concorrenti. La seconda. Dal sito Leica è possibile scaricare gratuitamente [...]]]> La prima. Da oggi è possibile anche in Google Maps visualizzare un DEM con un shaded relief applicato. Non sono riuscito a risalire alla fonte dei dati; non appena avrò nuove aggiornerò il post. E’ comunque un belvedere, che gli fa recuperare terreno rispetto ai concorrenti.

google terrain

La seconda. Dal sito Leica è possibile scaricare gratuitamente un bel libro dedicato ai GIS ed all’analisi d’immagine: ERDAS Field Guide. E’ una guida di base, utile per la didattica, in cui sono sviluppati gli argomenti tipici di questo mondo: archiviazione dei dati, correzione dei dati, geocoding, dati vettoriali, dati satellitari. Ad una lettura veloce mi sembra molto ben scritto, e con illustrazioni di grande chiarezza (in quella sottostante e descritta una classica operazione di overlay).
Qui maggiori dettagli.

overlay

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