Per ulteriori approfondimenti circa le premesse e i dettagli tecnici, si consiglia la lettura di questo articolo sulla rivista Geomedia.
Benissimo! “Lasciamoci INSPIR(ar)E” dunque, parafrasando il titolo di un gran bel post di Pietro Blu Giandonato di qualche anno fa… E cosa avviene a livello regionale? In verità, esiste già qualche servizio analogo, tra cui:
Per curiosità, dopo aver letto un post nella lista GFOSS in cui erano segnalate delle inaspettate anomalie, ho deciso di impiegare qualche ritaglio di tempo libero per verificare la bontà del servizio WCTS della mia regione, la Basilicata, rispetto a quello appena reso disponibile dal GN. Nel seguito, non mi addentrerò nella descrizione qualitativa dei servizi (della serie …è più bello, è più brutto, è più veloce, mi chiede l’indirizzo email, ecc.), poiché esula completamente dai miei scopi.
In pratica, ho effettuato le seguenti operazioni:
Figura 1 – Adjust n points to polygon
Figura 2 – Layer di punti casuali
Figura 3 – Trasformazioni realizzate (Autore: Andrea Borruso)
I risultati di tutto l’ambaradan appena descritto, sperando di non avervi fin qui annoiato, sono riportati nella tabella seguente:
Tabella 1 – Statistiche degli scostamenti delle trasformazioni di coordinate del Geoportale della Basilicata (RSDI) rispetto a quelle del Geoportale Nazionale (GN)
A quanto pare, gli scostamenti tra le trasformazioni operate dai due servizi sono piuttosto importanti e, talvolta, addirittura superano il metro e mezzo! Se fossi un topografo, nel dubbio, mi guarderei bene dall’usare uno o l’altro servizio per trasformare i dati di un rilievo ad alta precisione. Ma anche un operatore GIS potrebbe imbattersi in qualche strana incongruenza topologica accostando dati provenienti da fonti (e quindi trasformazioni) diverse. Personalmente mi sarei aspettato differenze al più dell’ordine di un paio di decimetri per coordinata, ipotizzando dietro l’applicazione web del GN l’utilizzo di un unico grigliato comprendente tutta l’Italia a maglia più larga rispetto a quella dei singoli grigliati IGM, piuttosto che un numero elevato di griglie a passo fitto, decisamente più oneroso da gestire lato server.
Dalle statistiche di Tabella 1 chiaramente non si evince quale dei due servizi sia il meno accurato rispetto ai grigliati IGM. Eppure entrambi i servizi dichiarano di utilizzarli! Sarebbe utile, a mio avviso, ripetere lo stesso test con altri servizi WCTS regionali, magari utilizzando i grigliati come termine di confronto.
E’ lecito quindi chiedersi come mai la gestione informatica dei grigliati IGM all’interno di differenti applicazioni web porta a risultati diversi. E’ chiaro che occorrerebbe disporre di un riferimento ufficiale, unico ed inequivocabile.
A tal fine, per fugare ogni dubbio, sarebbe auspicabile il rilascio di un grigliato NTv2, formato ormai gestibile da molti desktop GIS, per ognuna delle possibili trasformazioni che interessano il nostro territorio nazionale. Non parlo necessariamente di quelli che utilizzano i topografi, ma anche solo una versione opportunamente semplificata che consenta di riunificare l’Italia intera, senza perdere eccessivamente in accuratezza. L’esempio lungimirante offerto da Francia, Spagna, Portogallo, Svizzera e Germania dovrà pur significare qualcosa nell’epoca di INSPIRE!
A seguito dell’aggiornamento ufficioso del servizio di trasformazione di coordinate del GN di cui si è avuta notizia ieri, i contenuti di questo post sono già obsoleti (forse, si tratta di un record per questo blog… ma siam contenti così! )
Ho quindi ricalcolato le medie degli scostamenti tra le trasformazioni dei due geoportali utilizzando lo stesso set di punti casuali. Il risultato è che le medie degli scostamenti sono stavolta sempre inferiori ai 3 cm. Restano tuttavia degli scostamenti max e min ancora consistenti (fino a 85 cm) per la coordinata Est. I valori estremi della coordinata Nord si aggirano invece attorno ai 20 cm, fatta eccezione per la trasformazione da EPSG:23032 a EPSG:32633, dove si superano i 30 cm.
Tabella 2 – Statistiche degli scostamenti delle trasformazioni di coordinate del Geoportale della Basilicata (RSDI) rispetto a quelle del Geoportale Nazionale (GN) – agg. 09/02/2013
Resta, a mio modesto avviso, la necessità di dover rendere congruenti e quindi interoperabili i vari servizi di trasformazione di coordinate regionali con quello nazionale, evitando così l’eventuale disorientamento degli utenti. Inoltre, eviterei l’ulteriore proliferazione di servizi WCTS regionali, a questo punto ridondanti, e favorirei il rilascio e la diffusione dei grigliati NTv2, standard de facto a livello internazionale, almeno relativamente alla componente planimetrica.
L'articolo Sistemi di trasformazione di coordinate e grigliati NTv2 è apparso originariamente su TANTO. Rispettane le condizioni di licenza.
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