23 giugno, 2009 | di

Ci sono dei prodotti software, sviluppati con una tale costanza da fare quasi paura; sempre lì dietro l’angolo, pronti a farti fare la fine di Gatto Silvestro. Per me tra questi c’è certamente OpenLayers.

Ieri è uscita inesorabilmente la release 2.8 e come sempre tante le novità. Tra queste:

  • selezione multi-layer per oggetti vettoriali
  • renderizzazione di testo per layer vettoriali
  • supporto per il protocollo WFS
  • numerosi nuovi controlli (tra questi sottolineo il comodissimo GetFeatureInfo)
  • 5 nuovi tipi di layer (ArcXML, XYZ, MapGuide, ArcGIS Server data e ka-Map tiles)
  • supporto per lo snap, in fase di disegno vettoriale

La lista completa la trovate qui.

E’ molto piacevole fare la fine di Silvestro. OpenLayers, come il maledetto Speedy, è costante e sempre presente, e non fa sentire mai solo il “povero” sviluppatore di applicazioni di web-mapping. Grazie mille a tutti gli sviluppatori di questa applicazione ormai celebre ed importante.

23 aprile, 2009 | di

Come prima cosa vorrei ringraziare Andrea per avermi dato la possibilità di contribuire, nel mio piccolo, a TANTO, scusandomi con lui per tutto il tempo (davvero troppo) passato da quando gli ho promesso questo tutorial ad oggi!

In questo breve articolo-tutorial cercherò di fare una panoramica sulla componente client di MapFish, un framework open source basato su ExtJs e OpenLayers, grazie al quale è possibile realizzare delle applicazioni webgis in pieno stile web 2.0 con poco sforzo una volta compreso il funzionamento degli “ingranaggi”.

Innanzitutto va detto che la parte relativa al mapping vero e proprio può essere gestita esattamente come in OpenLayers che, come già ricordato, è compreso all’interno di MapFish.
Si ha quindi a disposizione tutta la flessibilità di OpenLayers (layer WMS, WFS, Google, Yahoo, ecc.) e se si sanno già realizzare mappe online con questa ottima libreria, il passaggio a MapFish consiste semplicemente nel comprendere come gestire layout ed eventi alla maniera di ExtJs (l’altra componente del framework) e nello scoprire gli utili widget che MapFish mette a disposizione dello sviluppatore.

L’utilizzo di questi widget è simile a quello dei controlli di OpenLayers, con la differenza che in questo caso viene sfruttata la potenza di ExtJs per aggiungere un’interfaccia utente avanzata al controllo. I widget che necessitano del solo codice lato client sono:

  • Toolbar – una barra degli strumenti con dei tasti preimpostati (full-extent, pan, zoombox, zoom out) che è possibile espandere con nuovi bottoni sapendosi muovere un minimo con OL;
  • Layer Tree – si tratta di una “toc”, simile al layer switcher di OL, ma molto più configurabile, con la possibilità di includere facilmente icone e di annidare e raggruppare i layer a proprio piacimento;
  • Scorciatoie – liste a discesa con possibilità di autocompletamento del testo inserito (come avviene in Google suggest, per capirci) che centrano la mappa sulle coordinate corrispondenti al luogo/elemento scelto;
  • Stampa – un semplice controllo da includere per stampare la porzione di mappa visualizzata.

Affinché gli altri widget di MapFish (stampa complessa, ricerca nel db, ecc.) funzionino, è necessario che sia installata la componente server del framework che, però, non tratteremo in questo articolo (anche perché, non avendoci mai lavorato, rischierei di scrivere una montagna di cavolate!).
ExtJs semplifica la creazione di layout, anche molto complessi, che risultano accattivanti per l’utente e cross-browser. Con poche righe di codice è possibile creare interfacce a schede (tab), menu accordion, form avanzati, ecc… avendo la sicurezza che l’applicazione verrà correttamente visualizzata su tutti i browser più diffusi in circolazione. Con ExtJs possiamo ottenere rapidamente delle belle GUI in cui “infilare” le nostre applicazioni webgis. Insomma, sono assicurati un risultato di tutto rispetto e un bel risparmio di diottrie e bile (è risaputo che quella di rendere cross-browser delle appicazioni web “complesse” sia una delle attività che più contribuiscono alla creazione di nuovi tipi di imprecazioni… :-) ).

Fatta questa introduzione, passiamo al tutorial vero e proprio!

Tutorial MapFish

Creeremo una semplice applicazione webgis, munita di una toolbar e di un layer tree, con cui sarà possibile visualizzare la localizzazione degli utenti GRASS su due mappe di base alternative.
Le informazioni che mostreremo provengono da diversi server WMS (Nasa, Metacarta, Grass).
Utilizzeremo la versione 1.1 del framework MapFish, scaricabile da qui come archivio compresso in formato tar.gz (se state lavorando in ambiente Windows, vi consiglio di procurarvi l’ottimo 7zip per estrarne il contenuto).

Il primo passaggio consiste ovviamente nello scompattare quanto abbiamo scaricato in modo da ottenere una cartella (MapFish-1.1) che contiene tutto il necessario per creare la nostra applicazione d’esempio.
Utilizzando la sola parte client non abbiamo bisogno di rendere visibile il tutto ad un eventuale webserver e possiamo posizionare la directory di cui sopra dove più ci aggrada nel filesystem…
Tuttavia, per mantenere un certo ordine, consiglio di creare una ulteriore cartella, che chiameremo “EsempioMF”, e di lavorare al suo interno.
Creiamo anche un file index.html, un file myMapFish.js e spostiamo anche loro nella cartella di lavoro “EsempioMF”.
A questo punto, quindi, la situazione dovrebbe essere la seguente:

EsempioMF
|
– MapFish-1.1
|
– index.html
|
– myMapfish.js

Ora che siamo organizzati in modo più o meno ordinato, è il momento di riempire il file index.html.
Ecco come:

	
<html>
<head>
<title>Esempio MapFish by TANTO</title>
	
<!-- link ai CSS della componente ExtJS
(è possibile scaricare temi dal sito di extjs e sostituire default.css con il foglio di stile del tema scaricato... ce ne sono un paio che meritano) -->
<link rel="stylesheet" type="text/css" href="MapFish-1.1/client/mfbase/ext/resources/css/ext-all.css" />
<link rel="stylesheet" type="text/css" href="MapFish-1.1/client/mfbase/ext/resources/css/default.css" />
	
<!-- Inserisco i riferimenti agli script Javascript necessari al funzionamento del framework MapFish -->
<script type="text/javascript" src="MapFish-1.1/client/mfbase/openlayers/lib/OpenLayers.js"></script>
<script type="text/javascript" src="MapFish-1.1/client/mfbase/ext/adapter/ext/ext-base.js"></script>
<script type="text/javascript" src="MapFish-1.1/client/mfbase/ext/ext-all.js"></script>
<script type="text/javascript" src="MapFish-1.1/client/mfbase/mapfish/MapFish.js"></script>
	
<!-- Inserisco il riferimento allo script Javascript myMapFish.js -->
<script type="text/javascript" src="myMapFish.js"></script>
</head>
<body>
<!-- Nel body creo i div che faranno da contenitori per la mappa vera e propria, per la toolbar e per il layer tree -->
<div id="map"></div>
<div id="buttonbar"></div>
<div id="tree"></div>
</body>
</html>
	

I commenti indicano cosa è stato inserito nell’header.Quindi possiamo chiudere index.html e iniziare a lavorare sullo script myMapFish.js.
Questo script conterrà due porzioni ben distinte:
- la prima servirà a definire il layout dell’applicazione (codice ExtJs);
- la seconda definirà la mappa vera e propria (codice OpenLayers) ed i widget MapFish che utilizzeremo.

Cominciamo, quindi, dalla prima parte dello script ed inseriamo quanto segue:

	
//Layout dell'applicazione
//************************
Ext.onReady(function() {
    new Ext.Viewport({
        layout:'border',
        items:[{
                region:'north',
                margins:'4 4 4 4',
                height: 63,
                html: '<img src="http://blog.spaziogis.it/wp-content/themes/blacknwhite/blacknwhite/images/TANTO_logo.png"/>',
                bodyStyle:'padding:2px;'
                },{
                region:'center',
                layout:'border',
                margins:'0 4 4 4',
                items:[{
                        region:'north',
                        border:false,
                        contentEl:'buttonbar',
                        height:26
                        },{
                        region:'center',
                        contentEl:'map',
                        border:false
                }]
                },{
                title:'Layer tree',
                region:'east',
                margins:'0 4 4 0',
                width:350,
                contentEl:'tree',
                collapsible:true
                },{
                region:'south',
                margins:'0 4 4 4',
                height:20,
                html:'Esempio realizzato per TANTO',
                bodyStyle:'padding:2px;font-size:12px;font-family:tahoma,arial,helvetica'
        }]
	
    });
	
});
	

questa porzione di codice definisce completamente la webgui, non c’è bisogno di altro.
In sintesi, dopo aver inizializzato ExtJs con il metodo Ext.onReady, abbiamo creato un oggetto Viewport per dire ad ExtJs di utilizzare tutta la finestra del browser (dimenticavo… vogliamo che la nostra applicazione sia a tutto schermo :) ) e poi abbiamo inserito un layout di tipo ‘border’ all’interndo del quale (nel pannello ‘center’) abbiamo annidato un secondo layout dello stesso tipo.
Ogni layout di tipo border può contenere 5 panneli (‘region’), detti north, center, east, west, south. Di questi solo ‘center’ è obbligatorio.
Ad ogni modo vi rimando all’esplorazione del sito di ExtJs per scoprire come complicare a piacimento i vostri layout. Il sito è molto ben fatto, pieno di tutorial ed esempi.

Passiamo ora alla mappa e ai mapfish widget.
Sempre all’interno del file myMapFish.js inseriamo questo pezzo di codice sotto al precedente:

	
//Mappa e Widget
//************************
	
function initMap(){
	
    //Creo la mappa e definisco alcuni controlli di base
    var map = new OpenLayers.Map('map',{controls:[
        new OpenLayers.Control.Navigation(),
        new OpenLayers.Control.PanZoomBar()
    ]});
	
    //Definisco l'extent che utilizzerò come vista iniziale
    var bounds = new OpenLayers.Bounds(5,36,21,50);
	
    //Definisco i layer WMS, due di base (alternativi) e uno di overlay
    var jpl_wms = new OpenLayers.Layer.WMS("NASA_Global_Mosaic",
"http://t1.hypercube.telascience.org/cgi-bin/landsat7",{layers: "landsat7"});
	
    var ol_wms = new OpenLayers.Layer.WMS("OpenLayers_WMS",
"http://labs.metacarta.com/wms/vmap0",{layers: 'basic'});
	
    var grass_users = new OpenLayers.Layer.WMS.Untiled("Utenti_grass",
"http://mapserver.gdf-hannover.de/cgi-bin/grassuserwms?",
        {layers: 'GRASS-Users',transparent:true, format:'image/png'},
        {isBaseLayer:false});
	
    //Aggiungo i layer alla mappa
    map.addLayers([jpl_wms,ol_wms,grass_users]);
	
    //Aggiungo il toolbar widget di MapFish:
    //**************************************
    //Creo la toolbar
    var toolbar = new mapfish.widgets.toolbar.Toolbar({map: map, configurable:true});
	
    //Scelgo di renderizzare la toolbar in un div con id = buttonbar
    toolbar.render('buttonbar');
	
    //Aggiungo i bottoni/controlli
    toolbar.addControl(new OpenLayers.Control.ZoomBox(), {iconCls: 'zoomin',toggleGroup: 'map'});
    toolbar.addControl(new OpenLayers.Control.ZoomOut(), {iconCls: 'zoomout',toggleGroup: 'map'});
    toolbar.addControl(new OpenLayers.Control.DragPan({isDefault: true}),{iconCls: 'pan', toggleGroup: 'map'});
	
    //Attivo la toolbar
    toolbar.activate();
	
    //Layer tree
    //***************************************
    //Creo un modello per il layer tree, distribuendo i layer in due nodi espandibili distinti (Mappe di base e Overlay)
    var model = [{
         text: "Mappe di base",
         expanded: true,
         children: [{
              checked:true,
              text:"Nasa Global Mosaic",
              layerName:"NASA_Global_Mosaic"
              },{
              checked:false,
              text:"OpenLayers WMS",
              layerName:"OpenLayers_WMS"
         }]},{
         text: "Overlay",
         expanded: true,
         children: [{
              checked:false,
              text:"Utenti GRASS",
              layerName:"Utenti_grass"
          }]
    }];
	
    //Inserisco il widget vero e proprio indicando
    var tree = new mapfish.widgets.LayerTree({
    map: map, el: 'tree',
    model: model,
    border:false, autoHeight:true
    });
    tree.render();
	
    //Centro la mappa sull'extent definito in precedenza
    map.zoomToExtent(bounds);
	
} //fine della funzione init()
	

Anche qui i commenti dovrebbero essere abbastanza chiari.
Abbiamo creato una mappa esattamente come se stessimo lavorando con buon vecchio OpenLayers e, in più, abbiamo inserito nel codice due MapFish widget.

Prima di vedere il risultato del nostro lavoro dobbiamo fare due piccole modifica al file index.html:
- inserire un evento onload a livello del tag per fare in modo che la mappa venga caricata all’apertura della pagina (esattamente come in OL);
- inseire alcune regole CSS necessarie per la corretta visualizzazione dei MapFish widget

Ecco come deve apparire index.html modificato a dovere:

	
<html>
<head>
<title>Esempio MapFish by TANTO</title>
	
<!-- link ai CSS della componente ExtJS
(è possibile scaricare temi dal sito di extjs e sostituire default.css con il foglio di stile del tema scaricato... ce ne sono un paio che meritano) -->
<link rel="stylesheet" type="text/css" href="MapFish-1.1/client/mfbase/ext/resources/css/ext-all.css" />
<link rel="stylesheet" type="text/css" href="MapFish-1.1/client/mfbase/ext/resources/css/default.css" />
	
<!-- Inserisco i riferimenti agli script Javascript necessari al funzionamento del framework MapFish -->
<script type="text/javascript" src="MapFish-1.1/client/mfbase/openlayers/lib/OpenLayers.js"></script>
<script type="text/javascript" src="MapFish-1.1/client/mfbase/ext/adapter/ext/ext-base.js"></script>
<script type="text/javascript" src="MapFish-1.1/client/mfbase/ext/ext-all.js"></script>
<script type="text/javascript" src="MapFish-1.1/client/mfbase/mapfish/MapFish.js"></script>
	
<!-- Inserisco il riferimento allo script Javascript myMapFish.js -->
<script type="text/javascript" src="myMapFish.js"></script>
</head>
<body onload="initMap()">
<!-- Nel body creo i div che faranno da contenitori per la mappa vera e propria, per la toolbar e per il layer tree -->
<div id="map"></div>
<div id="buttonbar"></div>
<div id="tree"></div>
</body>
</html>
	
<style type="text/css">
/* Icone dei bottoni della toolbar */
.zoomin {
background-image:url(MapFish-1.1/client/mfbase/mapfish/img/icon_zoomin.png) !important;
height:20px !important;
width:20px !important;
}
.zoomout {
background-image:url(MapFish-1.1/client/mfbase/mapfish/img/icon_zoomout.png) !important;
height:20px !important;
width:20px !important;
}
	
.pan {
background-image:url(MapFish-1.1/client/mfbase/mapfish/img/icon_pan.png) !important;
height:20px !important;
width:20px !important;
}
	
/* Dimensioni del Layer tree */
#tree {
height: 100%;
width: 100%;
}
</style>
	

Adesso apriamo index.html col borwser e il risultato dovrebbe essere questo.

;)

19 settembre, 2008 | di

Ricevo da Claudio Rocchini e pubblico volentieri:

Eccoci qua! Pubblicato il catalogo dei vertici trigonometrici e capisaldi di livellazione all’indirizzo: http://www.igmi.org/geodetica. Le coordinate visualizzate sono approssimate dato che il dato preciso e’ a pagamento.

In anteprima potete vedere anche il catalogo carte antiche (ancora in fase beta) all’indirizo: http://www.igmi.org/ancient.

Grazie a Claudio per la segnalazione. Io mi vado a fare un giro.

31 luglio, 2008 | di

Finalmente l’IGM ha aggiornato il catalogo interattivo dei propri prodotti. Per tutti gli utenti finali è una buona notizia, perché questo supera di gran lunga il precedente.
Il cambiamento più evidente è tecnologico: da una tradizionale interfaccia html, ad una vera interfaccia di webmapping basata su OpenLayers con alle spalle un server WFS e (sembra) un server di tilecaching.
L’utilizzo di un client di webmapping opensource e di un protocollo standard interoperabile per l’accesso a dati spaziali, sono entrambi un belvedere; specie in un contesto così istituzionale.

Il funzionamento di base è semplice:

  • si fa zoom-in su un’area di interesse
  • si fa click sull’area di cui si vuole conoscere la copertura dei prodotti IGM (contestualmente viene lanciata una richiesta WFS)
  • si ottiene sulla sinistra l’elenco delle tavole che cadono in quel punto
  • si clicca (ad esempio) sul tasto “ev.” – che si trova sulla destra del nome delle tavole – e viene restituita su mappa l’estensione spaziale della tavola

Nuovi cataloghi interattivi dei prodotti IGM

Questo in supersintesi. Ci sono anche altre funzioni, tra le quali segnalo la ricerca per toponimi.

Le interfacce sono due:

Buona visione.

4 aprile, 2008 | di

Da pochi giorni è uscita la release 2.6 RC 1 di OpenLayers. Queste le novità più succose:

  • Integration of the CloudAmber “Google Like” popups for advanced visual display of information in popups
    • Resulting improvements throughout all popup code, including autosizing popups to the content they contain.
  • Improved panning of commercial layers like Google Maps and Yahoo! Maps
  • Animated panning of the map, using OpenLayers.Tween support Layer Image transitions, for keeping images visible when zooming to allow smoother transitions
  • Client side reprojection support using built in transformations for spherical mercator, or the proj4js library for other projections.
    • Support for reprojecting vector data layers
    • Support for reprojecting user-facing controls like mouseposition
    • Support for programatically reprojecting points and geometries
  • Improved OpenLayers Styling, including:
    • OpenLayers.Style, OpenLayers.StyleMap, OpenLayers.Rule support for improved feature-attribute based styling SLD read/write support
    • Support for reading and writing multiple versions of WMC.
  • Improved KML support, including KML styling support.
  • Improved GeoRSS Format support, including GeoRSS GML read support.
  • New ScaleLine Control for displaying visual scale
  • New NavigationHistory control for map history navigation
  • Localization/Better Internationalization support
  • Layer support for MapGuide Open Source
  • A number of new / improved handlers to make handling user
    • interactions easier
    • Handler.Hover
    • Handler.Click

Infine segnalo un link. Si tratta di una serie di esempi di pagine di web-mapping costruite con OpenLayers, in una sessione di code hacking di gruppo di un giorno. Tra questi una bizzarra matrice dei possibili popup.


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