14 febbraio, 2010 | di
Ho ricevuto questo contributo da Claudio Schifani e Giulio Di Chiara, e lo pubblico molto volentieri perché parla di temi a me molto vicini; sia in coordinate, che “con il cuore e con la mente”  :-D
Claudio ha “conosciuto” questo blog tempo fa per le imprevedibili vie del web, e ci siamo incontrati al GISDay (che ho contribuito ad organizzare) nel Novembre del 2009. E’ stato un incontro emozionante in cui mi ha fatto i complimenti per la giornata e per questo blog di cui mi prendo cura insieme ad Alessio, Antonio, Gerlando, Pietro e Sergio (presto delle new entry). Mi ha raccontato che per realizzare GeoMAPpalermo (il progetto di cui si parla in questo post) gli è stato utile leggere gli articoli di TANTO; queste cose sono tra quelle che mi danno più piacere e soddisfazione, e che conservo come “armi emotive segrete” da usare nei momenti di difficoltà.
Giulio l’ho conosciuto tramite Claudio. E’ uno dei creatori di Mobilita Palermo, “un comitato di sostegno verso quelle opere e progetti che possano incentivare lo sviluppo del capoluogo siciliano, con particolare attenzione al miglioramento della viabilità e della mobilità cittadina”. Anche con lui siamo prima “incontrati” digitalmente e poi per fortuna analogicamente. Con Giulio e Claudio ci siamo infatti riuniti attorno ad un tavolo, per cercare di fare insieme qualcosa per la nostra città, a partire dalle nostre professionalità. Abbiamo iniziato a discuterne e Giulio, oltre ad essere un cittadino che si spende per il bene della propria città, è energia pura  ;-) .

Mi fermo qui e vi auguro una piacevole lettura.

Il 27 ottobre scorso,
Mobilita Palermo” (http://www.mobilitapalermo.org), riconosciuto portale-blog su progetti, infrastrutture e mobilità nel capoluogo siciliano, in collaborazione con Claudio Schifani (Assegnista di ricerca presso lo IUAV di Venezia), ha pubblicato on line un nuovo servizio per la cittadinanza palermitana che desidera interagire e “dire la sua” in tema di mobilità urbana.

Presentazione

Mobilita Palermo è un comitato cittadino che nasce ufficialmente dalla rete, una collaborazione prima virtuale e in seguito tangibile tra persone che nutrono un profondo rispetto per la propria città, con un forte senso civico e voglia di cambiamento. Uno scopo importante del comitato è quello di monitorare l’avanzamento dei cantieri e “sollecitare” il rispetto delle tempistiche, segnalando un’eventuale cattiva gestione dei lavori o del denaro pubblico stanziato per gli stessi. Basando la sua mission sulla forza della community e sul “potere comunicativo” della rete, ha individuato Word Press come la soluzione 2.0 per aprirsi alla condivisione delle informazioni, collaborazione ed integrazione di tutti i cittadini interessati.

Claudio Schifani ha svolto una ricerca per l’Università IUAV di Venezia sul tema “Modelli di conoscenza e processi decisionali” presso la scuola di dottorato nel corso in Nuove Tecnologie Informazione Territoriale & Ambiente (http://www.didatticaericercasit.it). La ricerca si è inquadrata nello scenario ormai noto come “Web 2.0” in cui l’informazione geografica assume sempre più carattere di pervasività e di condivisione delle conoscenze, sia esse esperte che locali. Informazione geografica e web rappresentano le componenti del recente scenario caratterizzato dalla sinergia di tre parole chiave, ovvero: territorio/conoscenza/web. Tra i casi di studio analizzati nel corso dell’indagine c’è il progetto ideato e sviluppato dall’Agenzia Europea dell’Ambiente e noto con il nome di “EyeOnEarth”. “Occhio sulla terra” evoca un’azione che è al contempo conoscitiva e collaborativa grazie all’obiettivo dichiarato d’integrazione delle conoscenze “esperte e scientifiche” (dati rilevati dalla EEA) e informazioni rilevate “dal basso”, ovvero dalla comunità che vive o conosce quei luoghi, il tutto aggregato con modalità di rating in interfaccia friendly. Ciò costituisce un’interessante rivoluzione culturale e metodologica che ci apre nuove strade per studiare ed approfondire lo sviluppo di quadri di conoscenza del territorio che siano non soltanto condivisi (Web), ma anche integrati (a livello di conoscenze).

Perché GeoMAPpalermo

L’iniziativa è nata e sviluppata totalmente dal basso (Comitato di Cittadini e non un Ente Istituzionale) e pone tra gli obiettivi quello di “testare” la sensibilità della comunità locale nel valutare gli interventi attuati o in programma, in tema di mobilità, da parte dell’Amministrazione Comunale.

Ecco cosa si legge nel Blog di Mobilita Palermo a proposito dello strumento “GeoMapPalermo”:

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«Voi sarete la voce di Palermo, voi farete parlare la città. Dai vostri interventi sulla mappa, traspariranno le priorità, gli aspetti positivi e quelli negativi di Palermo. Il vostro intervento si traduce in una georeferenziazione, ovvero in un’etichetta localizzata all’interno di un areale di progetto presente sulla mappa, attraverso la quale potrete esprimere il vostro parere e fornire una breve motivazione, allargando così la conoscenza globale all’interno del “tessuto urbano”.»

Come

GeoMapPalermo è un servizio 2.0 in cui “l’immagine” del territorio ne costituisce il minimo comun denominatore attraverso cui veicolare una duplice informazione: da un lato i progetti urbani (restituiti come areali corredati da link, che puntano a informazioni dettagliate opportunamente aggiornate nel blog ), dall’altro i cittadini che esprimono una valutazione (da molto positiva a negativa). Ecco cosa si legge nel Blog di Mobilita Palermo a proposito dello strumento “GeoMapPalermo”:

GeoMapPalermo è un Mashup di Google Maps le cui mappe sono state scelte sia perché costituiscono un “linguaggio geografico” noto anche a soggetti non esperti sia perché TANTO è stato un eccellente “supporto didattico” con i suoi interessantissimi tutorial di implementazione di codice javascript con le mappe di Google. La piattaforma si basa sull’interazione tra un codice javascript per la consultazione ed inserimento di GeoTag e due script PHP per la connessione ad un DB in MySQL. Ciò che ha richiesto maggiore attenzione nello sviluppo dell’applicativo è stata la definizione della struttura dell’unica tabella presente nel DB che avrebbe raccolto le informazioni provenienti dalla comunità, al fine di rispettare lo schema logico delle connessioni tra i temi, i progetti, i soggetti e le valutazioni. La compilazione della scheda allegata a ciascun tag è, pertanto, guidata attraverso l’inserimento di valori preformattati che consentono la restituzione tematica delle informazioni in mappa.

Inoltre, è stato posto un importante “vincolo” (non a livello di codice ma di vidimazione del geotag da parte degli amministratori di Mobilita Palermo) di appartenenza ad un areale di progetto sul tema “Mobilità” ed in particolare: Tram, Parcheggi e Passante ferroviario.

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Con questo strumento, Mobilita Palermo ha inteso perseguire gli obiettivi che si era posta per l’implementazione nel suo blog del nuovo servizio geografico 2.0: sensibilizzare l’opinione pubblica alla emergente cultura del territorio 2.0 – “territorio parlante” ed esprimere la volontà di testare un sistema di valutazione partecipata “bottom-up” sulle azioni di trasformazione della città. È interessante notare come nel primo mese di vita, la GeoMapPalermo abbia ricevuto oltre 40 geotag (alcuni dei quali sono stati rimossi perché non rispettavano il “vincolo” necessario alla loro accettazione) ed abbia incoraggiato il Comitato “Mobilita Palermo” ad interessarsi nel porre alcuni quesiti a Enti gestori e decisionali (in materia di mobilità) riguardo ad alcune segnalazioni emerse in mappa su questioni relative al progetto Tram ed alla gestione dei nuovi parcheggi urbani.

Un modo innovativo di affrontare tematiche a scala urbana e stimolare l’interesse collettivo sfruttando i moderni strumenti che internet mette a disposizione.


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