Dopo la guida di MapAction, vi segnalo l’ottimo post su Making Maps riguardante la neogeography al servizio dello advocacy, ovvero il processo di intervenire su questioni di interesse comune al fine di esercitare una pubblica influenza riguardante ideologie o per conto di gruppi di persone. Stiamo parlando di “nobili” fini, of course… non certo interessi privati.
Visualizing Information for Advocacy: an Introduction to Information Design, scaricabile qui
Maps for Advocacy: An Introduction to Geographic Mapping Techniques, scaricabile qui.
Consiglio vivamente di leggere il bel post su Making Maps, non voglio dunque aggiungere molto altro se non che le due pubblicazioni non hanno affatto un taglio da “guide” nel senso proprio del termine. La prima è piuttosto un bel lavoro sulla “information design”, mentre la seconda porta diversi esempi nella realizzazione di applicazioni cartografiche e relativi strumenti utilizzati.
Non trascurate poi di dare un’occhiata alle “related resources” del post… molto illuminanti.
In un mio post di cui sono molto orgoglioso scrivo degli effetti a catena generati dalla semplice lettura di una pagina web. Questo post è ancora una tessera di quel domino.
Scrivevo infatti di un bel video tutorial di Lorenzo Perone, e gli attribuivo un solo difetto: il non mostrare a video le operazioni le operazioni da lui ben raccontate. In quell’occasione lo contattai per fargli i complimenti e per stimolarlo a rendere ancora più efficace il suo bel lavoro. Gli ho semplicemente detto qualcosa come: “ma perché non catturi il video delle operazioni che esegui al pc, in modo da renderlo ancora più didattico?”
Con Lorenzo ho avuto il piacere di incontrarmi grazie al web, e prima della scrittura del suddetto post; ci leggiamo a vicenda, qualche volta chattiamo e qualche altra ci scriviamo email.
Lo conosco poco, ma in quell’occasione ne constatai la reattività e la voglia di lavorare bene, e per circa una settimana abbiamo discusso di come ottimizzare questa operazione di screencasting. Io ho una piccola esperienza di cattura video per la creazione di tutorial, e mi sono permesso di suggerirgli due prodotti diversi tra loro: Jing e CamStudio.
Jing è un prodotto gratuito di cattura video e audio della TechSmith (quelli di Camtasia per intenderci) per Mac OS e per Windows. E’ caratterizzato dalla semplicità di utilizzo ed è accoppiato ad un servizio di hosting gratuito per l’upload dei filmati registrati (qui un esempio). E’ possibile pubblicare i video anche sui propri server.
Oltre ai video, si possono fare degli screenshot ed annotarli con dei semplici strumenti (vedi immagine sottostante).
E’ di facile utilizzo, e copre le funzioni richieste per la gran parte degli utilizzi. E’ un programma che però non consente di personalizzare quasi nessun parametro. Se vogliamo più “potere” nella creazione di questi filmati dobbiamo passare a qualcosa come CamStudio.
Anche CamStudio è un prodotto gratuito sia per uso personale che professionale, disponibile solo per windows. Acquisisce tutte le attività che vengono fatte a schermo e le salva in formato AVI o SWF, sfruttando uno dei codec a disposizione sul proprio pc; l’autore del software ha reso disponibile sotto licenza GPL, un codec che genera filmati con un buon rapporto qualità/dimensioni del file (qui sotto un filmato creato con CamStudio).
Con entrambi i prodotti potrete anche registrare la vostra voce da microfono: con il primo non potrete personalizzare alcunché, mentre con il secondo avrete più mano libera (qui sotto il pannello delle opzioni di acquisizione audio).
Avere a disposizione uno strumento di screencasting può essere veramente molto utile. Io creo video essenzialmente per tre ragioni:
creare delle videoguide
documentare un bug di un software ed inviarlo al supporto tecnico (così con una solo email li inchiodo )
dare un po’ di supporto a clienti, amici, fratelli e mamme (“come metto il traduttore di lingue nella barra degli strumenti del browser?“
E spesso in pochi minuti produco qualcosa che messa per iscritto mi avrebbe levato molto più tempo ed energia.
Vi segnalo queste piccole utility di corredo:
Dropcloth (solo per windows), per mettere un velo dietro la finestra che state catturando ed evitare che si veda (ad esempio) il vostro disordinatissimo desktop
ZoomIt (solo per windows), per zoomare e annotare sul video
Sizer (solo per windows), per ridimensionare le finestre da catturare in maniera precisa.
Non avrei mai scritto questo post, se non avessi avuto lo scambio con Lorenzo e per questo lo ringrazio.
Lezioni online per spiegare scienza e tecnologia Oilproject organizza con l’Istituto Italiano di Tecnologia una serie di lezioni divulgative su neuroscienze, nanotecnologie, farmacologia e macchine intelligenti, per raccontare al grande pubblico lo stato dell’arte della ricerca di base e applicata. Qui tutti i dettagli. Leggi tutto... (0)
Il GFOSS Day 2011 è a Foggia I prossimi 24 e 25 novembre l’Università degli Studi di Foggia ospiterà il GFOSS DAY 2011, organizzato come di consueto dall’Associazione Italiana per l’Informazione Geografica Libera GFOSS.it Leggi tutto... (1)
Mappali, denunciali e... tassa.li Tassa.li è una interessante startup realizzata da un gruppo di giovani tecnologi, con l’intento di rendere facile la denuncia di esercizi commerciali che non rilasciano il regolare scontrino fiscale. E in un periodo nero come questo, molta gente avrà una gran voglia di partecipare. Grazie a una applicazione disponibile sia per iOS che Android, è infatti possibile in pochi clic geotaggare l’esercizio e riportare la somma dello scontrino non emesso. Il tutto in maniera assolutamente anonima. E questi ragazzi dimostrano di vedere molto lontano, perché presto rilasceranno i dati raccolti in forma totalmente aperta e libera. (7)
TANTO non rappresenta una testata giornalistica ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001, in quanto non viene aggiornato con una precisa e determinata periodicita'. Pertanto, in alcun modo puo' considerarsi un prodotto editoriale.