23 marzo, 2009 | di
La mappa delle Scienze

Come ci raccontano gli autori nell’articolo pubblicato su PLoS ONE, è stata realizzata attraverso l’implementazione di un “modello clickstream” – una Catena di Markov di primo ordine – estraendo le sequenze di più di un miliardo di interazioni degli utenti dai log di siti web, biblioteche e riviste che si occupano a vario titolo di Scienze umane, mediche, matematiche, fisiche e naturali. L’interrelazione tra le varie discipline è stata ricostruita catalogando le citazioni esterne delle singole pubblicazioni.

Il modello clickstream è stato validato mediante confronto con il thesaurus di architettura e arte del Getty Research Institute. Il risultato è visualizzato come una rete che descrive le relazioni intercorrenti tra i vari settori scientifici e chiarisce le connessioni tra le scienze sociali, quelle umanistiche passando per le scienze naturali.

Ogni pallino della mappa rappresenta le singole riviste scientifiche, mentre i colori le grandi branche delle scienze, rosa e azzurro per fisica e chimica, verde biologia, rosso medicina, giallo e bianco invece scienze sociali ed umane, dulcis in fundo ocra scienze della terra e geografia.

Le cose che personalmente mi colpiscono sono innanzitutto il grande “ammasso stellare” centrale, ricco di citazioni indistinte che non è possibile far afferire a gruppi specifici, anche se ha come “satelliti” quelli delle scienze umane (in giallo e bianco). L’ammasso denota una grande vivacità di scritti e pubblicazioni proprio attorno a questa categoria scientifica, con la musica leggermente distante ma fortemente connessa.

Fisica e chimica (rosa e azzurro) costituiscono una galassia a sè, con grandi intrecci e numerose correlazioni tra esse, legata in qualche modo attraverso la biochimica (verde-azzurro) alle altre discipline, soprattutto le scienze ambientali (in verde), altro gruppo molto prolifico che ha grandeimportanza nel garantire l’interconnessione più trasversale tra tutte, con legami verso le altre grandi scienze.

Interessante invece notare come le svariate branche mediche (in rosso) risultino tra loro molto differenziate, dislocate in maniera più diffusa ai margini della “sciencesphere”, con frequenti connessioni con le scienze umane e sociali.

In un remoto angolino, con relazioni essenzialmente verso le scienze ambientali, sono relegate le scienze della terra, rappresentate da poco più di una decina di riviste.

Per quel che riguarda la geografia, la troviamo a metà strada proprio tra la geologia, le scienze naturali e collegata con la sua propaggine della geografia umana all’antropologia.

Concludo riflettendo come mappe di questo tipo siano una miniera enorme di informazioni, e meritino attente e ponderate riflessioni, che possono portare davvero verso strade difficilmente percorribili con altri strumenti.


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