7 settembre, 2008 | di

Prima di parlare del libro suddetto, vorrei raccontarvi di quanto sia ancora difficile avere “soddisfazione” da un acquisto online.

Open Source GIS A GRASS GIS Approach Il 19 Luglio di quest’anno ho ordinato su Amazon un libro che mi sembra di grande qualità: Open Source GIS: A GRASS GIS Approach (terza edizione). Ho scelto le spese di spedizione più economiche, ed il libro è arrivato alla dogana italiana (mi suona come una qualcosa di un film con Steve McQueen, qualcosa di “antico”) intorno al 7 Agosto. Il libro è arrivato a destinazione il 5 Settembre.

Ho ordinato questo libro per il piacere della scoperta di GRASS, e per ragioni professionali. Sono rimasto molto colpito nel verificare dei tempi di spedizione di 45 giorni. Mi sento stupido ad usare un Blog, ed allo stesso tempo constatare l’inadeguatezza di certi servizi di base. La spedizione dalla dogana al mio ufficio è stata gestita dalle Poste Italiane. E qui mi fermo.

GRASS (Geographic Resources Analysis Support System) è il GIS open source più noto e probabilmente più completo ed efficace. Avevo voglia e necessità di saperne di più, e niente come un buon libro può soddisfare entrambe le cose.

Ne ho letto ad oggi, e con molta soddisfazione, poco più della metà. E’ ben strutturato, di facile lettura e ricco di spunti applicativi per il “duro” lavoro quotidiano di un utente GIS.

Inizia con una bella dedica: “ai nostri amici ed a tutti gli sviluppatori di GRASS, del presente e del passato“. Mi ha colpito molto positivamente, ed in fondo me lo aspettavo: il mondo dell’open source è basato sul riconoscimento del valore della comunità.

I primi due capitoli ci introducono al mondo dell’open source ed a quello dei sistemi informativi geografici. Dal terzo in poi si entra nello specifico di GRASS e proprio questo capitolo è uno dei più importanti, perché fissa le basi concettuali e terminologiche del pacchetto software.

Il testo è ricco di esempi pratici da provare sul proprio PC, grazie alla disponibilità di un ricco dataset scaricabile dal sito dedicato al libro: http://www.grassbook.org. Sul sito troverete anche gli errata corrige e del codice di esempio tratto dal libro.

Tra le pagine ci sono delle piccole “chicche”. Nel quinto capitolo c’è ad esempio un paragrafo dedicato alla generazione di isolinee, a partire da raster che rappresentino una variabile continua (ad esempio la quota). Viene spiegato come usare il comando r.contour per generare delle isoipse a partire da un DEM. Uno dei parametri da specificare è l’intervallo di quota desiderato (è da impostare in quasi tutti i software capaci di eseguire questo task). Ho scoperto che esiste una formula per calcolare il valore ottimale di questo intervallo (Hake G, Grünreich D. Kartographie, 7. Auflage, Berlin. 1994.) :

formula_1

A è l’intervallo di quota, α è la classe di pendenza dell’area in esame ed M il denominatore della scala della mappa. Il valore di α si sceglie in base al tipo di rilievo:

  • montagne: α = 45°
  • colline morbide: α = 25°
  • pianure: α = 10°

Ad esempio per una carta al 25.000, per un territorio in cui la pendenza media è quella delle colline, l’equidistanza ottimale è di circa 9 metri.

Qualche annotazione in negativo.  Avrei trovato molto comodo trovare insieme al libro, la versione elettronica dello stesso (ad esempio un PDF). La ragione è semplice: facilitarmi la ricerca all’interno del testo. L’indice analitico per fortuna semplifica le operazioni di ricerca.
Mi sarebbe piaciuto trovare qualche illustrazione a colori; in ogni caso quelle presenti non tolgono chiarezza ai concetti esposti.

Gli autori sono Markus Neteler e Helena Mitasova.

Consiglio a tutti quelli che si avvicinano a GRASS di acquistarlo. Mi piacerebbe avere oggi 20 anni e ricominciare da questo libro ;-)

Buona lettura


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