17 marzo, 2011 | di in » News

Con la puntata di oggi, TG3 Leonardo – il telegiornale delle scienze della RAI – commemora i 150 anni di unità del nostro Paese in una maniera che per me, per noi di TANTO non poteva essere più bella, e dunque non potevamo non condividerla con i nostri lettori.

Si comincia con un servizio dedicato a uno dei pilastri della nostra conoscenza, la Società Geografica Italiana, nata proprio poco dopo l’unità d’Italia nel 1867. L’Italia divenne “una” prima di tutto dal punto di vista del suo corpo geografico, come afferma Daniele Cerrato, poiché per arrivare all’unità si dovettero abbattere alcuni dei confini geografici di allora. Viene intervistato Sergio Conti, vicepresidente della Società.

Splendide le mappe aperte per l’occasione davanti alle telecamere della redazione di Leonardo dalla SGI, in una di queste – datata proprio 1861 – la nostra Italia viene mostrata in una inusuale quanto spettacolare vista dalle Alpi. Si parla anche delle poco note spedizioni esplorative dell’Italia, ad esempio nel nord dell’Africa, verso cui l’Italia era destinata. “Gli esploratori partono e danno nomi d’Italia al pianeta… c’è un Monte Garibaldi in Patagonia”.

Segue un breve profilo di cinque grandi scienziati italiani, che hanno segnato il corso della scienza e della tecnologia dell’intero pianeta: Enrico Fermi e Gugliemo Marconi dei quali non credo ci sia molto da dire, e poi Giulio Natta inventore del moplen, Antonio Meucci al quale Bell soffiò in vita gloria e brevetti, e Alessandro Cruto anch’egli beffato da un altro statunitense, Edison.


A Torino è stata poi inaugurata una mostra che meriterebbe di essere assolutamente visitata, portandoci figli e studenti. In “Fare gli italiani” si possono ripercorrere le vicissitudini che ha attraversato il nostro Paese e noi stessi italiani, attraverso storie di personaggi famosi, come pure di persone comuni, migranti partiti cent’anni fa per luoghi lontani.

Tutte queste persone hanno fatto l’Italia, ma dopo 150 anni non credo siano ancora stati fatti gli italiani. Con buona pace di d’Azeglio.

Attenzione! Questo è un articolo di almeno un anno fa!
I contenuti potrebbero non essere più adeguati ai tempi!

2 Responses to “150 anni d’Italia, di Geografia, di Scienza”

  1. By Maurizio Foderà on mar 18, 2011

    Grazie TANTO!
    Ieri grazie a mia figlia, che aveva deciso di fare la nanna proprio a quell’ora, mi ero perso questa bella puntata di Leonardo. Meno male che stamattina leggendo la posta ho trovato il vostro articolo che mi ha dato modo di cominciare la giornata in maniera diversa!
    Una sola cosa vorrei sottolineare: nel primo servizio di Leonardo ci viene ricordata la triste realtà che i Governi italiani non ascoltano il Mondo delle Scienze.
    Stiamo assistendo, inesorabilmente, alla stessa cosa in questi giorni riguardo al problema del nucleare.
    Il mio auspicio è che, almeno stavolta, ci sia questa sensibilità all’ascolto perchè i nostri figli e i nostri nipoti serenamente possano festeggiare il Bicentenario dell’Unità d’Italia!
    Alla prossima…

  2. By Pietro Blu Giandonato on mar 18, 2011

    Vero, Maurizio…
    Al di la’ delle proprie convinzioni, ormai siamo sempre pronti a ingaggiare battaglie, guerre ideologiche combattute a suon di roboanti invettive.
    Mentre i nostri figli hanno bisogno di calma, di idee, per capire cose a loro ancora ignote. L’indottrinamento è una via pericolosa, facile, mentre la riflessione richiede pazienza e tempo, ma produce donne e uomini migliori.
    Saranno le nostre e i nostri figli.

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